Se non trattata per tempo, l’umidità in casa porta alla formazione di muffe e cattivi odori. Purtroppo, in questi giorni invernali è impossibile tenere le finestre aperte a lungo (il massimo raccomandato è di 10-15 minuti, a brevi intervalli).
Ne consegue che è necessario ricorrere a dei metodi alternativi per combattere l’umidità in casa. Nel corso dei paragrafi te ne andremo a indicare cinque fai da te, consigliati a chi non ha il deumidificatore e non ha la possibilità economica di acquistarne uno.
Come trattare l’umidità in casa senza spendere
La prima soluzione è il sale grosso, da mettere in recipienti o bacinelle, da posizionare in ogni stanza. Per quanto riguarda le dosi, vedi di regolarti in base alla grandezza della tua abitazione. Cambialo quando assume una consistenza quasi liquida perché avrà assorbito l’umidità in casa.
In alternativa al sale grosso puoi optare per un sacchetto (o una bacinella) di riso, ovviamente traspirante. Anch’esso cerca di metterlo nelle zone più soggette all’accumulo. Con il tempo diverrà morbido e sarà a quel punto che lo dovrei cambiare.
Passiamo ora al bicarbonato di sodio, sempre un eccellente prodotto ecologico per le faccende domestiche. Mettilo in un piccolo contenitore da lasciare sul fondo dei mobili o negli angoli dei cassetti. Ogni tanto cambialo, senza buttarlo, in quanto ti sarà utile pure in altre tipologie di pulizia.
Lo stesso puoi farlo con l’amido di mais. Il trattamento da seguire è tale e quale, perciò eviteremo di ricordartelo.
Infine, per dire addio all’umidità in casa, proveniente, nello specifico, dai mobili, hai la possibilità di usare il borotalco. Il fantastico profumo ti consentirà di liberarti anche dei cattivi odori. Per questo è tanto consigliato in bagno.
Inoltre, il borotalco viene usato per igienizzare e togliere l’umido del sudore che impregna le scarpe e gli stivali.