6 trucchi radicali contro i pidocchi che devastano le tue piante

Quali sono i rischi di un’infestazione di cocciniglie e le piante a rischio?
Questi insetti pungenti mirano alla linfa delle nostre piante verdi, alberi e arbusti. Possono attaccare foglie, steli, radici, tronchi o rami, nonché i frutti delle piante. Questo avrà l’effetto di indebolire le vostre piante e comprometterne lo sviluppo, fino a poterle uccidere. Sugli alberi da frutto e sulle piante dell’orto, ciò può compromettere la raccolta in assenza di trattamento. Inoltre, questi piccoli insetti secernono melata che attira funghi, causando la comparsa di fumaggine. Questa malattia crittogamica lascerà uno strato nero sulle piante, rallentandone la crescita.

Le piante a rischio includono sia gli alberi da frutto che le piante grasse, gli arbusti ornamentali e le piante d’appartamento se l’ambiente è troppo umido e poco areato. Le cocciniglie vanno monitorate in particolare su:

  • Agrumi, vite e alberi da frutto (come meli, fichi, ecc.)
  • Lauro e alloro
  • Ulivo
  • Cactus e piante succulente
  • Crotone
  • Ortensie, buganvillea o ibisco
  • Eccetera.

Come riconoscere un’infestazione di cocciniglie?
Sospetti un’infestazione, ma vuoi essere sicuro? Ecco alcuni segni inequivocabili:

  • Presenza di insetti minuscoli sulle foglie, visibili soprattutto lungo le nervature o nelle intersezioni con una buona vista
  • Aggregati di cotone appiccicoso o farinato biancastro (gli insetti si nascondono sotto)
  • Piccoli scudi ceracei o gusci marroni
  • Melata appiccicosa e appiccicosa a gocce, secreta dall’insetto dopo aver succhiato la linfa di una pianta (attrae le formiche)
  • Le foglie ingialliscono sempre di più e i giovani germogli si deformano
  • La fioritura si interrompe
  • Il tronco si secca e la sua corteccia si incrina
  • Compare uno strato nero (la fumaggine).

Se riconosci questi sintomi, non indugiare a trattare la pianta, poiché può rapidamente contaminare il resto del giardino. Se la pianta in questione è troppo colpita, potrebbe essere necessario bruciare le parti più infestate o addirittura l’intera pianta. Non aggiungerla mai al compostaggio per evitare il rischio di infestare il compost. Se la pianta può ancora essere salvata, poiché non è troppo infestata o morta, prova le soluzioni naturali di seguito, altrettanto efficaci (se non di più) dei prodotti fitosanitari in giardineria.

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