Lavatrice, sportello aperto o chiuso? Ciascuna delle 2 opzioni consente di risparmiare di più

La lavatrice è parte integrante della casa. Nessuno oggi potrebbe farne a meno. Un tempo le nostre nonne lavavano tutto a mano, oggi questo non è più possibile perché i ritmi della vita sono cambiati, sono frenetici e non c’è tempo per nulla. 

Pochi continuano a lavare i propri vestiti a mano  a meno che non sia assolutamente indispensabile, così la lavatrice finisce per funzionare più volte al giorno nonostante  il costo della bolletta in aumento.

Utilizzare l’elettrodomestico non è così banale come si potrebbe pensare,  non basta mettere i panni da lavare al suo interno e iniziare a lavare. Dietro di esso si nasconde molto di più, anche alcuni dettagli che possono comprometterne la funzionalità.

Qual è la cosa migliore da fare quando la lavatrice finisce di lavare?

Lasciare la lavatrice in un modo piuttosto che in un altro può fare la differenza, ci riferiamo in particolare all’oblò dove non si sa mai se è meglio tenerlo chiuso o aperto dopo aver utilizzato l’elettrodomestico.

La scelta può sembrare banale, in realtà permette di risparmiare tanti soldi non solo sulla bolletta. Tenere la porta chiusa o aperta fa la differenza  , ti permette di risparmiare a 360°.

Una volta terminato il ciclo di lavaggio della lavatrice, molti lasciano l’oblò chiuso, per risparmiare spazio e ridurre lo spazio occupato. Altri lo lasciano aperto per far  respirare e asciugare l’interno del dispositivo, per poi richiuderlo dopo poco tempo.

A questo punto ci chiediamo chi abbia ragione, chi la lascia aperta o chi la lascia chiusa. Lasciarlo aperto significa sporcarlo di germi, batteri e polvere che provengono dall’esterno, mentre lasciarlo chiuso può significare permettere la formazione di umidità.

Istruzioni per uscire dall’oblò della lavatrice

Secondo gli esperti, l’oblò  dovrebbe rimanere aperto per 24 ore  dopo la fine del lavaggio, per dare il tempo alla lavatrice di asciugarsi completamente ed evitare la formazione di cattivi odori e muffe.

Gli esperti consigliano di lasciare la porta aperta anche per diversi giorni per far circolare correttamente l’aria all’interno dell’apparecchio. In questo modo ti dai la possibilità di utilizzare la stessa lavatrice per anni  anziché per brevi periodi.

Una lavatrice senza manutenzione, infatti, non garantisce un’ottima efficienza nel tempo  , non lava bene i panni che, invece di uscire puliti, sciolti e profumati, escono già puzzolenti o addirittura non macchiati. Il che significa avviare il lavaggio, consumando energia elettrica e tempo inutilmente.

Manutenzione, quando, come e perché farla

Per effettuare una corretta manutenzione e garantire il buon funzionamento della lavatrice, si consiglia di effettuare una volta al mese, a 90°, un lavaggio a vuoto utilizzando bicarbonato di sodio che dovrà essere introdotto direttamente nel cestello. Se anche tu ne metti un po’ nel cestino, non potrà che aiutarti.

È consigliabile scegliere il bicarbonato perché è capace di eliminare germi e batteri e prevenire la formazione di muffe. Esistono molti prodotti adatti per disinfettare la lavatrice,  ovviamente si tratta di prodotti chimici che danneggiano alcune parti, compresi i tubi.

Può essere utile anche lavare le diverse parti dell’apparecchio dopo ogni lavaggio, soprattutto quando si inizia a lavare i tappeti e tutto ciò che può lasciare residui, ad esempio nel filtro. Un filtro intasato impedisce alla lavatrice di funzionare come dovrebbe.

Una parte su cui bisogna soffermarsi è la guarnizione del cestello all’interno della quale si accumula acqua, che difficilmente si asciuga e che poi porta alla formazione di muffe che si trasferiscono sui capi lavati rendendoli maleodoranti.

Alcune persone hanno il bagno piccolo, quindi hanno uno spazio molto limitato a loro disposizione, quindi lasciano l’oblò sempre chiuso  perché altrimenti non riuscirebbero nemmeno a passare.

Sicuramente gli spazi ristretti  rappresentano un problema  , ma è meglio trovare una valida alternativa per non danneggiare il dispositivo ed evitare di spendere il triplo per acquistarlo nuovo e sostituirlo per poi ritrovarsi ancora ad affrontare gli stessi problemi dopo poche settimane .

Candeggina sì, candeggina no?

Molte donne utilizzano la candeggina per lavare l’interno della lavatrice, che in realtà è il prodotto ideale per disinfettare, pulire e smacchiare il bucato e l’elettrodomestico stesso  .

Fate attenzione perché va maneggiato con cura e cautela, può danneggiare e macchiare tessuti e non solo.

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