L’acqua della tua zona è dura e il tuo soffione è sempre pieno di calcare? Ora ti svelo un trucchetto eccezionale

Il soffione della doccia, fisso o mobile che sia, è purtroppo soggetto alle incrostazioni di calcare. Incrostazioni che saranno più frequenti e ostinate se, ovviamente, si vive in una zona in cui la durezza dell’acqua è particolarmente alta.

Per rimuoverle esistono un’infinità di prodotti anticalcare in commercio, che possiamo spruzzare direttamente sulla parte interessata, lasciar agire e rimuovere con una spugna. Ma noi appassionati di rimedi naturali e alternativi non potevamo lasciarcene sfuggire qualcuno in questo caso.

Possiamo ad esempio creare una sorta di pasta, piuttosto densa, che potremo applicare direttamente sul soffione. Ci sono diverse “ricette”, una delle quali prevede di mettere in una tazza 4 cucchiai di bicarbonato di sodio e di aggiungere a filo dell’acqua, finché la consistenza non arrivi ad essere simile a quella di un gel. Gel che poi, appunto, spalmeremo sulla superficie del soffione e lasceremo agire per almeno un’ora. Con lo stesso procedimento possiamo preparare una pasta con 4 cucchiai di sale da cucina e aceto. Occhio però, perché quest’ultimo non va utilizzato su marmo o pietre naturali. Se quindi avete rivestimenti o arredamenti in bagno di questi materiali, evitatelo.

calcare

Dopo aver fatto agire questa pasta, comunque, aiutatevi con una spugna per rimuovere gli eventuali residui di calcare. Per pulire a fondo anche all’interno dei fori, inoltre, possiamo utilizzare degli stuzzicadenti oppure degli scovolini per i denti.

Impossibile non menzionare, infine, il metodo del sacchetto. Prendiamo un sacchetto (quelli per il congelatore vanno benissimo) e al suo interno mettiamo un bicchiere di aceto, oppure due cucchiai di acido citrico, o ancora del bicarbonato di sodio e del succo di limone. Facendo attenzione mettiamo al suo interno il soffione e leghiamo con un elastico l’estremità, a formare una sorta di palloncino. Apriamo poi delicatamente l’acqua della doccia finché il “palloncino” non sia pieno abbastanza da creare una sorta di ammollo, che lasceremo agire per un paio d’ore. Al termine rimuoviamo il sacchetto e ultimiamo la pulizia con una spugna o una spazzola.

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