Analogamente all’aceto bianco, anche il bicarbonato di sodio è ottimale per la pulizia della casa. Tuttavia, esistono sempre delle eccezioni. Andiamo a vedere quando non usarlo.
Il prodotto in questione non si sposa bene con il marmo. Difatti, la potente azione abrasiva rischia di erodere il sigillante, una pietra naturale preposta a proteggere il materiale poroso. Si raccomanda di impiegare un detergente idoneo.
Quando è meglio non usare il bicarbonato di sodio
Non usare il bicarbonato di sodio nemmeno con le pentole e le padelle di metallo o alluminio perché può opacizzarle, scolorirle o graffiarle. È possibile che sortisca una reazione chimica su tali superfici. D’altro canto, si suggerisce l’aceto di spirito o il succo di limone. È sufficiente spruzzare gli ingredienti sull’area interessata e lasciarli agire per qualche minuto, prima di sciacquarli.
Il bicarbonato non è altresì indicato per l’argenteria, in quanto può ridurne la lucentezza e persino graffiarli. Lo stesso discorso vale in merito alla stufa in ceramica. Qualora avessi accidentalmente macchiato il fornello, strofina un panno imbevuto di aceto bianco e risciacqua con acqua pulita.
Infine, se fossimo nei tuoi panni cercheremmo di non usare il bicarbonato su vetri, finestre e specchi. Nella fattispecie, la sua natura aggressiva è potenzialmente capace di lasciare segni visibili lungo le superfici e di corroderle.
Piuttosto che adoperarlo, versa il succo di un limone, sicché non è abrasivo. Ti permetterà di portare a termine l’operazione lasciando, oltretutto, un fantastico profumo, il che è una ottima cosa! Versane un po’ su un panno in microfibra e passalo sulle zone da trattare.
Spesso decantiamo le qualità del bicarbonato di sodio e per valide ragioni. In numerose circostanze ci toglie letteralmente dai guai, date le sue fantastiche proprietà, e poi non è inquinante. Le eccezioni però esistono, come ti abbiamo appena spiegato. Tienine conto la prossima volta in cui te ne vuoi servire.