In fondo, pulire la muffa dai mobili della cucina e del bagno non è tanto complicato, se sai quali metodi adottare. Prima di andarteli a illustrare, una accortezza: indossa occhiali e guanti protettivi a fine preventivo.
Prodotti naturali per rimuovere la muffa dai mobili della cucina e del bagno
Puoi usare un prodotto al 100 per cento ecologico quale l’aceto bianco distillato. Versane un po’ in un nebulizzatore e spruzzalo sulla zona interessata. Lascia agire per alcuni minuti per poi sfregare con un panno in microfibra o una spazzola a setole rigide. Se devi raggiungere angoli remoti, utilizza uno spazzolino da denti.
Dopodiché, immergi un panno pulito in acqua tiepida e risciacqua in maniera delicata la superficie ammuffita, così da togliere i residui. Lascia l’armadietto aperto finché non si sarà asciugato oppure passa un panno asciutto. Se necessario, ripeti l’operazione.
Non vuoi ricorrere all’aceto? Tieniti comunque alla larga da candeggina e ammonica. Una valida alternativa è il perossido di idrogeno, meglio conosciuto come acqua ossigenata, adoperabile in diversi modi. Poiché rischia di scolorire le superfici in legno, è preferibile testarlo in una parte abbastanza nascosta alla vista. Se non lascia segni, puoi impiegarlo.
Intendi togliere dei cattivi odori? Il bicarbonato di sodio farà al caso tuo! Mescolane tre cucchiai in polvere con un po’ d’acqua per ottenere una pasta. Successivamente, imbevi un panno prima di stenderlo sull’intera area macchiata.
Non ti resta fare altro che risciacquare con una spugna umida e asciugare con un panno. Per conferire un gradevole odore, aggiungi alcune gocce di olio essenziale: la gamma di fragranze è ampia (eucalipto, lavanda, menta, timo, …).
Onde evitare di permettere la proliferazione delle muffe, assicurati di ventilare bene la stanza, qualunque essa sia. Per ambienti sprovvisti di finestre valuta l’acquisto di un sistema di ventilazione meccanica (Vmc). Infine, esistono delle piante d’appartamento capaci di contrastare la formazione di umidità.