Molto spesso si pensa che il semplice lavaggio delle lenzuola sia sufficiente a renderle nuovamente igieniche e pronte all’uso.
Al contrario il contatto costante con la pelle e con il materasso fanno sì che a seguito del lavaggio sia necessario anche disinfettare per bene questo elemento della biancheria da letto.
L’accumulo di polveri e cellule epiteliali desquamate infatti costituisce un terreno ideale per la crescita degli acari, per i quali il singolo passaggio in lavatrice non è sufficiente.
Per eliminare questi piccoli aracnidi, minaccia invisibile per la salute, il processo inizia dal lavaggio ma si esaurisce nell’asciugatura dei capi, assicurando una pulizia profonda ed adeguata.
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Il procedimento completo
Innanzi tutto bisogna ricordare che queste pratiche vanno svolte settimanalmente, dal momento che di norma il corredo del letto va cambiato con la medesima frequenza.
Per prima cosa bisogna selezionare le giuste impostazioni di lavaggio, affinché sia rimosso lo sporco ma anche eventuali microrganismi.
Le lenzuola di cotone possono essere lavate ad una temperatura di 60° C a caldo. Qualora invece il tessuto fosse meno resistente si consiglia una temperatura più bassa, fino a 40° C.
Per un effetto igienizzante ancora più profondo, a seguito di influenze o malanni, possono essere lavate fino ad una temperatura di 90°C.
Se si vuole inoltre ottenere un effetto di pulito maggiore si può aggiungere al lavaggio un misurino di candeggina gentile e per la fragranza qualche goccia di olio essenziale.
L’asciugatura non è da trascurare nel contesto della disinfezione: l’unico modo per eliminare gli acari è quello di assicurarsi di stendere tutto per bene al sole.
Per evitare che si rovinino i colori delle lenzuola le si può stendere al contrario, ma non bisogna prediligere l’ombra se si desidera igienizzarle per bene.