Dopo aver utilizzato la lavatrice, il bucato può assumere cattivi odori. Ti interroghi su quale sia la ragione del problema, reo di rovinare la freschezza dei capi. In tal caso non ti devi, però, allarmare, poiché la situazione è evitabile adottando alcune semplici contromisure, che ti andremo ad illustrare.
Un bucato con cattivi odori è solitamente da attribuire ai batteri, che si depositano sulle fibre dei tessuti e talvolta resistono ai lavaggi. Per rimediare devi conoscere qualche passaggio fondamentale.
Bucato con cattivi odori: scopri perché!
Una cattiva abitudine è quella di lasciare troppo a lungo il bucato appena lavato in lavatrice. Sarebbe il caso di estrarlo subito e di asciugarlo, che sia in asciugatrice o all’aria aperta.
Durante la stagione invernale, quando è impossibile esporlo all’esterno, e non hai un’asciugatrice, mettilo su uno stendibiancheria e collocalo vicino a un termosifone per asciugar bene perché, in caso contrario, nel momento di riporlo nell’armadio fuoriuscirà un fetore.
Gli ammorbidenti dovrebbero conferire un buon profumo, ma non è sempre così. Difatti, avranno l’effetto opposto, se i vestiti rimangono a lungo nella macchina senza asciugarli. Pertanto, serviti di una fragranza naturale con ingredienti provenienti dalla tua cucina. Versa nella vaschetta del detersivo 2 cucchiai di sapone di Marsiglia, 1 cucchiaio di bicarbonato e 10 gocce di olio essenziale a piacimento (i migliori sono quelli di eucalipto, lavanda, limone e menta).
I lavaggi brevi, a temperature inferiori a 40°, non rimuovono i batteri. Di conseguenza, si suggerisce di impostare una temperatura variabile tra i 40 e i 60 gradi (prima controlla l’etichetta!).
Onde evitare che il bucato torni a emanare cattivi odori, è prioritario eliminare i batteri alla fonte. Pulisci e disinfetta la lavatrice, senza tralasciare nessun componente. L’oblò, il filtro, il cassetto del detersivo, la guarnizione e il cestello vanno trattati periodicamente per impedire il proliferare di germi.