Spesso usiamo solo la polpa in preparazioni come le torte o le frittelle dolci, mentre le bucce di mela le buttiamo senza pensarci su due volte. Ed è un peccato perché sono riutilizzabili in diverse faccende domestiche.
Bucce di mela: guida al riciclo
Una prima modalità d’uso è quella di deodorante per ambienti di casa come armadi, cassetti o scarpiere. Devi solo essiccarle al sole e riporle in un sacchetto di tela in modo da consentirne la fuoriuscita degli aromi. A questo punto, aggiungi una stecca di cannella.
Le bucce di mela puoi anche usarle nelle pulizia. Metti la pentola (o le pentole) di alluminio sul fuoco a fiamma bassa per almeno una mezz’ora. Lascia raffreddare, e infine asciuga con un panno in microfibra. L’acido nelle bucce fungerà da sgrassante.
Sebbene di solito ce ne serviamo in poche situazioni, l’aceto vanta una notevole versatilità e anche quello alle mele ha una forte azione pulente, ottimo in caso di vetri e superfici in metallo. Per migliaia di anni è stato applicato a mo’ di disinfettante. Inoltre, uno studio ne ha rivelato un effetto antimicrobico, rendendolo una buona scelta nella pulizia di tutti i giorni.
In aggiunta, è un’ottima alternativa ai prodotti disponibili in commercio, che possono contenere sostanze nocive. Ti occorreranno:
- 400 ml di acqua;
- 200 g di mela;
- 2 cucchiai di zucchero.
Frulla le mele. Utilizza sia le bucce sia la polpa, con l’acqua e lo zucchero. Filtra il liquido ottenuto e riempi per tre quarti un barattolo dalla chiusura ermetica, servendoti anche di un pezzo di carta assorbente e di un elastico.
Poni il barattolo in un luogo caldo (tra i 20 e i 25 gradi) al riparo dalla luce e mescola ogni giorno per tre settimane. Quando inizierai ad avvertire l’odore tipico dell’aceto, il composto sarà pronto.