Che mondo sarebbe senza il sale? Ovviamente esageriamo, ma di certo il composto, formato quasi in toto da cloruro di sodio, ci semplifica notevolmente la vita di ogni giorno.
In antichità era una merce di scambio assai richiesta e per questo aveva un gran valore. Oggi il prezzo non è ovviamente lo stesso di allora, anzi, lo potremmo definire economico.
Fino a qualche decennio fa vi ricorrevamo per la conservazione delle pietanze, soprattutto nel periodo antecedente alla refrigerazione controllata. Quando mancava il frigorifero, era l’unica soluzione per conservare gli alimenti, facendoli durare nel tempo.
Il sale è un ottimo alleato anche contro muffa e ossidazione dell’argento: impieghi alternativi
Del sale ci serviamo in innumerevoli contesti. Esalta sì la sapidità di un piatto, ma è prezioso pure altrove. Ad esempio, assorbe l’umidità, impedendo l’insorgere della muffa. In pratica, è sufficiente mantenere un barattolo o un sacchetto aperto e collocarlo negli angoli della casa dove ce n’è più bisogno, vale a dire quei punti maggiormente esposti alla formazione di muffa.
È altresì utile sotto forma di una miscela con il bicarbonato di sodio in parti uguali, diluite con un po’ d’acqua ossigenata.
Se hai oggetti in argento (come un set di posate), il sale è un magnifico alleato per lucidarli. È abbastanza ricoprire il fondo di una bacinella con della carta stagnola, riempirla di acqua bollente e versare 3 o 4 cucchiai di sale grosso. Lascia a bagno i pezzi da riportare all’antico splendore. Fai passare almeno una mezz’ora e strofinali con una spugna, al fine di esaltarne la lucentezza. Difatti, la sostanza permette di togliere l’ossidazione del metallo.
Dulcis in fundo, il sale è adatto anche alla pulizia dei pavimenti: prendi un secchio d’acqua e aggiungi un cucchiaio di aceto, qualcuno di bicarbonato e una manciata di sale. Imbevi lo straccio e passalo sulla superficie.
