Gli accendifuoco per il camino aiutano e facilitano l’accensione di questa antica fonte di calore.
Esistono diverse opzioni per accendere un caminetto, alcune sono molto inquinanti, ma altre si possono fare in casa con pochi euro, il che ci permette di risparmiare e allo stesso tempo non inquinare.
I vantaggi di avere un caminetto in casa
Avere un caminetto in casa può avere molti vantaggi, tra cui avere una qualche forma di riscaldamento supplementare, soprattutto durante i mesi più freddi. Ciò equivale a un risparmio sui costi di riscaldamento a lungo termine.
Inoltre, il camino in casa crea un’atmosfera calda e accogliente in casa, ideale per rilassarsi con la famiglia e gli amici.
Senza dimenticare il valore aggiunto di cui beneficia la casa , sia in termini di estetica che di funzionalità.
Tuttavia, avere una casa comporta anche alcune responsabilità, inclusa la sua manutenzione. È infatti necessario mantenere il caminetto pulito e in buono stato per evitare problemi di sicurezza e di efficienza.
La sicurezza è importante e occorre seguire le norme indicate per evitare problemi di incendio o fumo.
In generale, avere un caminetto in casa può essere molto piacevole e offrire numerosi vantaggi, ma è importante essere consapevoli delle responsabilità e dei costi associati e rispettare gli standard di sicurezza ed efficienza .
Accendifuoco per il camino
Uno dei metodi più comuni per accendere un caminetto è quello di utilizzare carta o paglia per creare una base per la fiamma e legna secca per alimentare la combustione.
Ma per chi non ha esperienza e vuole sbrigarsi, in commercio esistono accendifuoco per camino composti da piccoli pezzi di legno trattati con una soluzione infiammabile , che servono per accendere il camino in modo semplice e veloce.
Oltre a questi famosi pellet per accendini, si tratta di piccoli pellet combustibili, generalmente a base di paraffina, che si accendono generando una fiamma.
Gli accenditori a base di paraffina sono combustibili a base di petrolio e possono rilasciare inquinanti atmosferici come monossido di carbonio e particolato fine quando bruciati.
Inoltre, gli accendifuoco a paraffina , una volta utilizzati e non completamente bruciati, possono rappresentare un rischio per l’ambiente.
Esistono in commercio pellet più leggeri con combustibili di origine vegetale, come quelli a base di cera d’api o cera di soia, considerati più ecologici e meno inquinanti.
Ovviamente si raccomanda sempre di seguire sempre le indicazioni del produttore e di prestare attenzione alle norme di sicurezza per evitare incidenti.
Ma oltre a ciò, possiamo, dal punto di vista del riciclaggio, vedere quali alternative fai-da-te abbiamo a portata di mano.
Uno di questi percorsi alternativi prevede il riciclo della carta igienica in cartone, che verrà utilizzata per accendere il camino.
Rotolo di polvere e carta igienica
Se in casa è presente un’asciugatrice , probabilmente avrai notato che il filtro è spesso ricoperto da uno spesso strato di polvere .
Ebbene, questa polvere può essere raccolta e utilizzata come combustibile per il camino o anche per un forno a legna.
Il procedimento è molto semplice da mettere in atto, si raccoglie prima la polvere dal filtro, poi con le mani si forma una pallina da inserire all’interno del rotolo di carta igienica.
Una volta gettati direttamente nel camino, rimarrai sorpreso dalla rapidità con cui questi due rifiuti possono accendersi.
È un ottimo modo per riscaldare la legna in pochi minuti, senza sprecare i normali accendifuoco e senza eliminare tutti quei pellet inquinanti.