Abbiamo parlato spesso di come l’aceto bianco sia un ottimo alleato per le pulizie domestiche. Ma ci sono alcune cose della casa dove non può essere utilizzato. Oggi andremo a vedere quali sono e il perché dobbiamo evitarne l’uso.
L’aceto bianco come sappiamo ha molteplici proprietà che lo rendono utile per le pulizie, è infatti un ottimo anticalcare, uno smacchiatore e un detergente.
L’aceto deve la sua efficacia al suo basso livello di Ph, che lo rende acido. Proprio questa sua acidità però lo rende rischioso in alcuni casi.
6 cose che non dovresti pulire con l’aceto bianco
Partiamo dal Parquet. Sappiamo che il parquet è molto delicato e, sebbene l’aceto lo igienizzerebbe, il legno potrebbe assorbirlo e formare delle macchie. Per questo motivo, utilizzate per il vostro pavimento in legno solo prodotti specifici.
Stesso discorso vale per tutti i materiali in pietra naturale, come granito o marmo. Questi elementi non sopportano prodotti acidi e corrosivi, vanno trattati con prodotti specifici, che non li rendono opachi.
Televisori e computer come sappiamo, essendo strumenti elettronici sono molto delicati, sopratutto i touch screen. L’aceto potrebbe non solo opacizzarli ma, fuoriuscendo, causare danni tecnici ai suoi componenti.
Una macchia che reagisce al contrario con l’uso dell’aceto è la macchia di cibo. Usando infatti questo prodotto su questo tipo di macchie, non solo non le riuscirete a togliere, ma ne aumentereste la resistenza.
Assolutamente vietato mescolare aceto e candeggina. Questi due componenti, uniti danno origine al gas di cloro, altamente tossico e nocivo per la salute.
Altri due materiali per i quali è vietato l’uso di questo prodotto sono, le padelle antiaderenti e il ferro. Nel primo caso il suo utilizzo andrebbe a danneggiare il rivestimento antiaderente. Nel secondo caso, il ferro a contatto con l’aceto, potrebbe formare la ruggine.
Per tutte le altre superfici rimane un ottimo alleato. Ricordate però che la cosa migliore è utilizzarlo diluito con acqua.