Gli aloni sui rubinetti rappresentano un problema diffuso, con cui qualsiasi casalinga (e casalingo) deve prima o prima aver a che fare. Agli inizi, purtroppo, si va un po’ in confusione circa i metodi da applicare. Le pubblicità delle aziende leader di settore ci spingono a ritenere necessario un salto al centro commerciale. Ma è solo un credo diffuso dai produttori, spinti dalla necessità di vendere.
Prova, d’altronde, a pensarci: se fosse tanto imprescindibili, come se la cavavano le nostre nonne? Ai loro tempi mica avevano tutto l’imbarazzo della scelta. Oltretutto, la maggior parte disponeva di risorse economiche limitate, perciò erano obbligate a risparmiare, con dei rimedi naturali.
Un errore tipico nel togliere gli aloni sui rubinetti: evitalo, altrimenti sarà fatica vana
Per dire addio agli aloni sui rubinetti esistono vari metodi. Uno dei più semplici e immediati consiste nell’utilizzare un mix di acqua e aceto bianco. Mescolali in parti uguali e applica il composto sulle superfici interessate, mediante un panno o una spugna. Attendi qualche minuto, risciacqua con acqua calda e asciuga con un canovaccio morbido.
In alternativa, al posto dell’aceto bianco usa l’acido citrico. È sufficiente scioglierne 100 grammi in un litro d’acqua e il resto vien da sé. Segui le istruzioni sopra fornite e ti libererai del problema.
Svolgere una regolare manutenzione costituisce sempre la migliore strategia da porre in pratica. Altrimenti, le incrostazioni rischiano di indurirsi e allora sì che rimuoverle sarebbe un’impresa. Nelle circostanze peggiori, ricorri a un anticalcare specifico e sarai a cavallo. Procuratene uno ecologico, prestando attenzione agli ingredienti riportati, in osservanza della legislazione europea, sulla confezione.
Infine, lavare a fondo la spugna o lo straccio impiegati nell’operazione. Ciò ti consentirà di rimuovere eventuali residui di aceto o acido citrico, a loro potenziale causa di aloni. Proprio su quest’ultimo è facile cadere in errore. Prestaci attenzione la prossima volta.
