La bella di notte è una bella pianta dai fiori che “liberano” la loro fragranza al tramonto e si chiudono all’alba
La Bella di notte (Mirabilis Jalapa) è una pianta erbacea tuberosa perenne, appartenente alla famiglia delle Nyctaginaceae. Originaria dell’America centrale e meridionale, é spesso coltivata come annuale. Si presenta come un denso cespuglio eretto, molto ramificato, che può raggiungere i 60 cm di altezza, con grandi foglie verde scuro, lucide, con la base a forma di cuore.
Bella di notte fiore
In estate produce molti fiori profumati, pentalobati, di colore giallo, rosso, rosa o bianco, anche bicolori, che hanno la particolarità di schiudersi all’imbrunire. È la pianta più usata per lo studio dell’ibridazione dei caratteri, in quanto ogni fiore può risultare anche composto di settori di colore diverso o di un colore di sintesi di quelli della pianta madre. Produce moltissimi semi fertili, legnosi, neri e ovali che, se ingeriti, risultano tossici.
Le belle di notte si aprono all’imbrunire.
Bella di notte coltivazione
Temperatura
Non sopporta il freddo; la parte aerea con i primi geli deperisce e può morire, ma quella sotterranea resta vitale e può tornare a vegetare in primavera.
Esposizione
Predilige un’esposizione in pieno sole, ma tollera anche la mezz’ombra.
Annaffiature
Necessita di annaffiature abbondanti, abbastanza frequenti, da aprile a ottobre, soprattutto nei periodi più caldi dell’anno; lasciare asciugare il substrato tra un’annaffiatura e l’altra.
Terreno
Cresce senza problemi in qualsiasi terra da giardino, preferendo però i terreni sciolti, ben drenati e fertili.
Cura
Aggiungere concime per piante da fiori all’acqua delle annaffiature ogni 15-20 giorni.
Potature
Rimuovere i fiori appassiti o secchi.
Impianto e moltiplicazione
La moltiplicazione avviene per seme; si può praticare a partire da marzo in semenzaio, oppure da aprile direttamente a dimora.
Malattie e cure
Spesso attaccata dagli afidi, possiamo rimuoverli mediante insetticidi naturali o chimici. Si registrano raramente attacchi anche da parte di cocciniglie, che possiamo eliminare meccanicamente mediante un batuffolo di cotone imbevuro d’alcool e dalla fumaggine (mosca bianca), cui consigliato intervenire con un aticrittogamico ad ampio spettro.