L’arte del cucito in casa si è un po’ persa nel tempo. Fra i tanti piccoli compiti che le giovani donne dovevano imparare dalla mamma c’era quello di saper tenere in mano un ago per cucire il minimo necessario. Si trattava di lavoretti tipo attaccare un bottone o riparare un calzino.
Noi abbiamo avuto occasione di vedere all’opera le nostre nonne mentre maneggiavano un piccolo accessorio, l’infilatore d’aghi: ciò di cui di cui ti parleremo oggi.
Infilatore d’aghi: a cosa serve
L’infilatore d’aghi è un semplice oggetto, ma molto efficace. Perché a volte, in presenza di poca luce o se la vista lascia un po’ a desiderare (cala con il passare degli anni…), infilare l’ago si rivela difficile. La cruna è, infatti, minuscola, il che complica inevitabilmente le operazioni. Se credi sia utile esclusivamente per il cucito a mano, ti dobbiamo contraddire.
Al contrario di quanto verrebbe da pensare, chi ha una macchina da cucire lo riterrà, a sua volta, prezioso. Semplificherà notevolmente le procedure. Ma come si usa? Si introduce la parte più sottile dell’infilatore d’aghi nella cruna, per poi inserire il filo al suo interno. Dopodiché si tira indietro il tutto e il filo dentro la cruna dell’ago. Et voilà, il gioco è fatto!
Le nostre nonne ci parlava, ad esempio, di come andassero dalle suore per sostenere ciò che ora chiamiamo abitualmente stage. In tali occasioni imparavano a cucire e a ricamare il corredo da portare in dote nel momento in cui si sarebbero sposate.
Alcune scoprivano di avere una vera e propria passione nei confronti del cucito e lo trasformavano in un lavoro.
Anche oggi, del resto, i grandi atelier fanno affidamento su bravissime sarte per realizzare a mano le rispettive creazioni o perlomeno parte di esse.
Ovviamente, per acquisire abilità occorre esercitarsi e seguire dei corsi da professionisti del settore, ma nel suo piccolo l’infilatore d’aghi può essere sempre impiegato sia nell’alta moda sia nei lavoretti di tutti i giorni.