Come nutrire il geranio all’inizio della primavera per incoraggiare la pianta a produrre boccioli? Condividere la nutrizione naturale

Il geranio è un attributo integrante di molti interni domestici, grazie alla sua natura poco impegnativa e alla capacità di deliziarci con fioriture abbondanti e colorate anche nei mesi più freddi.

Come e quando nutrire il geranio?

Il mio umore migliora notevolmente quando vedo fiorire i gerani fatti in casa. Oggi voglio condividere con voi una meravigliosa ricetta per concimare, che mi è stata suggerita da un amante dei fiori che conosco con una vasta esperienza in agronomia. Mi ha dato tanti consigli preziosi, che ora condivido volentieri.

Il periodo di fioritura attiva dei gerani nelle nostre case avviene alla fine dell’inverno o all’inizio della primavera, quando i raggi del sole cominciano a visitare più spesso le nostre finestre. Questo è il momento ideale per concimare, stimolando la pianta a formare boccioli. Pochi lo sanno, ma i gerani contengono lieviti molto utili, che, se utilizzati correttamente, possono diventare un vero e proprio catalizzatore per la crescita e la fioritura.

La concimazione del lievito agisce secondo il principio bokashi, attivando il lavoro dei funghi benefici nel terreno e migliorandone la fertilità. Questo aiuta a rafforzare il sistema radicale e stimola la comparsa dei germogli.

Ricetta per la nutrizione del lievito per i gerani:

Per prepararlo utilizzate un barattolo da 3 litri, nel quale aggiungete mezzo cucchiaino di lievito secco e 4 cucchiaini di zucchero. Inoltre, avrai bisogno della buccia di una banana, tagliata a pezzetti, e della buccia di una cipolla media. Tutti i componenti vengono versati in un barattolo, che viene quindi riempito con acqua bollita che si è raffreddata verso l’alto. La miscela risultante viene miscelata accuratamente e lasciata in un luogo caldo per 3 giorni. Grazie ai funghi del lievito, le sostanze benefiche delle bucce di cipolla e di banana passeranno nell’acqua, creando una soluzione nutritiva ricca di vitamine e microelementi.

Con questo infuso si annaffia ogni fiore, che misura dai 200 ai 400 grammi a seconda delle sue dimensioni. Il fertilizzante rimanente può essere utilizzato per altre piante da interno e anche per piantine, perché ha già la concentrazione ottimale per la nutrizione delle piante.

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