Questo fiore da interno è popolarmente chiamato “felicità della donna” e scientificamente si chiama Spathiphyllum.
È noto che è poco impegnativo in termini di condizioni di vita, ma ciò non significa che non richieda cure e attenzioni. Come ogni donna felice, risponderà all’attenzione con fiori rigogliosi e un aspetto sano, attirando ricchezza in casa.
Quindi, le regole per conservare lo spathiphyllum:
- Temperatura ambiente – +18 – +25 °C. Non più in alto! In inverno sono ammessi +16 °C;
- Illuminazione – in estate è sufficiente la luce naturale ma diffusa, in inverno è auspicabile il controluce, le foglie stesse danno un accenno – se diventano pallide è necessario aumentare l’illuminazione;
- Acqua – anche le foglie segnalano una mancanza di umidità – le punte cominciano a seccare, in estate annaffiare il fiore fino a tre volte alla settimana, sopra lo strato superiore asciutto, garantire un buon drenaggio della pianta – l’acqua non deve ristagnare. È meglio fare ogni giorno allo spathiphyllum un bagno caldo e leggero con acqua pulita e dolce quando fa caldo; in inverno cerca di tenere il fiore lontano dai termosifoni; è bene avere un umidificatore;
- Terreno – versare uno strato di drenaggio sul fondo del vaso, sopra terriccio sciolto e leggermente acido;
- Fertilizzante – la pianta perde foglie e germogli e quindi necessita dei microelementi fosforo e potassio. Se appaiono delle macchie sulle foglie, concimate troppo! Nella fase attiva è necessario concimare ogni due settimane, in inverno non più di una volta al mese. Applicare su terreno umido, evitando che il fertilizzante cada su fiori e foglie.
- Trapianto – ogni 3-5 anni. Se vedi che le radici escono dal vaso, te ne serve uno più grande, è ora di trapiantare.