Aprescindere da quale sia la stagione, le pantofole possono raccogliere germi e batteri, il sudore e diventare addirittura un concentrato di muffa.
Date tali premesse è ovvio che bisogna sapersene prendere cura! In questo articolo ti andremo a fornire alcuni consigli pratici affinché tu risolva finalmente il problema, senza manco mettere le pantofole in lavatrice.
Pantofole: in che modo liberarsi della puzza
La dritta numero uno che ci sentiamo è di darti è di utilizzare dei sacchetti profumatori per auto all’interno delle calzature. È importante arieggiarle bene. Se possibile, tienile sul balcone, sulla terrazza o in cortile di notte.
Puoi anche ricorrere a un sacchetto di tela con cerniera, dove aggiungere del bicarbonato di sodio e 10 gocce di olio essenziale di timo o limone, entrambi dei potenti antibatterici. E prova un po’ a immaginare? Il bicarbonato è un ingrediente essenziale per dire addio ai cattivi odori.
Nel caso in cui ti manchino gli ingredienti appena menzionati, prova magari a usare una scorza d’arancia o di limone. Difatti, gli agrumi hanno la capacità di neutralizzare i cattivi odori. O ancora lascia delle bustine di tè nero all’interno delle pantofole. Aspetta almeno un giorno affinché la magia funzioni!
Un altro trucco della nonna formidabile consiste nell’aggiunta di un po’ di sale grosso a un calzino in cui mettere la scorza degli agrumi. Legali e mettili nelle pantofole e lascia sul balcone nel corso dell’intera notte.
Ma andiamo avanti perché ancora c’è un metodo davvero niente male: l’olio di lavanda. Se ne versi qualche goccia nelle babbucce e le lasci durante la notte emaneranno un profumo discreto e sottile. Sudi tanto? Vai pure di bicarbonato!
Le tecniche appena fornite ti daranno una grossa mano nell’ottenere il massimo del beneficio, a fronte di un impatto zero sull’ambiente. Insomma, sarà come prendere due piccioni con una fava!