Cos’è la fibromialgia: cause e sintomi

La fibromialgia è una malattia cronica multidistrettuale, invisibile, e nonostante sia fortemente invalidante, non si diagnostica con nessun esame o accertamento. Conosciamola insieme.

Fibromialgia, sconosciuta ma esiste

La fibromialgia o sindrome fibromialgica, colpisce principalmente le donne (rapporto 9:1), tra i 40 e i 60 anni, dopo un forte stress emotivo, fisico o dopo aver contratto il virus di Epstein Barr. Nonostante sia stata riconosciuta nel 1992, ad oggi, non appare ancora nell’elenco delle malattie inserite nei LEA, i livelli essenziali di assistenza che il servizio sanitario nazionale fornisce gratuitamente ai cittadini. Proprio a questo proposito, è stato fatto un disegno di legge che ne propone l’inserimento, e la commissione di competenza è impegnata nella valutazione della proposta. I pazienti chiedono di essere ascoltati e che venga riconosciuto il diritto di essere assistiti come gli altri malati.

dolore nella fibrmialgia

Quali sono i sintomi?

I sintomi della fibromialgia sono principalmente di quattro tipi:

  • dolore muscolo-scheletrico
  • forte rigidità articolare
  • astenia e stanchezza, anche a riposo
  • disturbi cognitivi, vuoti di memoria, nebbia mentale, confusione, mancanza di concentrazione
nebbia mentale

La sintomatologia può variare da una persona all’altra ed essere più o meno invalidante, spesso è anche causa di ansiastress depressione, principalmente perché una sintomatologia talmente importante, difficilmente viene creduta e compresa, anche dai medici non sufficientemente preparati. Il paziente si sente perso e incompreso.

La fibromialgia non è una malattia psicosomatica nè la conseguenza della depressione, piuttosto sono i sintomi difficili da gestire, che sottopongono il paziente a forte stress che talvolta si trasforma in depressione.

La sintomatologia può essere molto variegata e i sintomi fuorvianti, apparentemente scollegati tra loro, causano il ritardo della diagnosi.

Il lungo iter diagnostico

Diagnosticarla è molto complesso, non esistono esami specifici. Solo il reumatologo, o il neurologo, possono fare diagnosi, dopo un’accurata anamnesi, visita che accerta la presenza di almeno 11 tender point su 18, e dopo aver escluso altre probabili patologie. I tender point sono dei punti che nel paziente fibromialgico, alla pressione, causano dolore.

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Le terapie, convenzionali e non

Il protocollo per la terapia della fibromialgia, prevede farmaci convenzionali:

  • antidepressivi
  • inibitori della ricaptazione della serotonina
  • miorilassanti
  • antidolorifici e antinfiammatori
pillole per fibromialgia

esistono anche soluzioni che permettono di tenere sotto controllo i sintomi senza determinati farmaci.

I consigli per imparare a vivere e convivere con la fibromialgia

I modi per gestire la malattia e accusare i sintomi in maniera più lieve e gestibile, esistono. Ecco i nostri consigli:

  1. Accettare la malattia è il primo passo per vivere meglio nonostante le difficoltà dei sintomi
  2. Lo stretching mattutino, aiuta a ridurre significativamente la rigidità articolare e i dolori
  3. Lo yoga aiuta a ritrovare l’equilibrio
  4. Il magnesio riduce le contratture muscolari e la tensione
  5. Gli integratori con eleuterococco, rhodiola, fosfoserina, selenio e zinco, sostengono il sistema nervoso riducendo i disturbi cognitivi
  6. L’olio di CBD cannabidiolo legale, è utile nella gestione della tensione muscolare e dell’ansia.
  7. Anche la terapia cognitivo comportamentale è molto utile soprattutto nell’approccio con la malattia
yoga per fibromialgia

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