Il ferro, soprattutto se lo usi spesso, deve essere pulito periodicamente perché rischi di sporcare i vestiti che andrai a stirare a causa dell’accumulo di sporco e calcare.
C’è chi utilizza i prodotti indicati per pulire il ferro, acquistabili al supermercato o nei negozi per la cura e l’igiene della casa.
E poi c’è anche chi prepara soluzioni fai da te che risolvono tanti problemi in pochi minuti.
Pulisci il serbatoio del ferro per rimuovere il calcare
Una di queste soluzioni è composta da acqua e acido citrico. Mescolare in una tazza l’acqua con l’acido citrico quindi versare il preparato direttamente nello scomparto riservato all’acqua, all’interno del ferro. Successivamente viene attivato il vapore e viene scaricata l’acqua, che viene raccolta in una bacinella.
In questo modo potrai liberarti di tutto lo sporco che si deposita all’interno del ferro ogni volta che lo utilizzi. Ora che l’interno è pulito, passiamo alla pulizia dell’esterno ovvero della piastra in acciaio che strofiniamo sui vestiti per stirarli.
Come pulire la piastra esterna del ferro
La pulizia esterna del ferro può essere effettuata in modo abbastanza semplice e veloce, senza spendere chissà quanti soldi. Per pulire la piastra del ferro, prendete una pastiglia di quelle usate per la lavastoviglie e strofinatela direttamente sulla zona da trattare, prestando particolare attenzione allo sporco che verrà rimosso lentamente senza problemi e fatica.
Può essere utilizzato sia asciutto che bagnato , nel secondo caso vi basterà bagnarlo in pochissima acqua senza lasciarlo assorbire troppo altrimenti si scioglierà ed i risultati saranno incredibili. Una volta completato questo processo, asciugate il ferro con un panno in microfibra ben strizzato. Eccolo tornato come nuovo, appena acquistato.
La migliore acqua da utilizzare per il vapore
Il problema principale dello sporco depositato nel ferro è l’acqua che, se rimane all’interno della caldaia, ristagna e può anche, con il tempo, causare problemi ai componenti o al funzionamento dell’apparecchio stesso.
Il problema è che senza acqua il ferro non funziona bene, quindi la scelta non è tra usare l’acqua o rinunciarvi, ma tra usare l’acqua del rubinetto o l’acqua distillata. Per risparmiare, molte persone utilizzano l’acqua del rubinetto, che in realtà è la peggiore, soprattutto nelle città che hanno un contenuto di calcare molto elevato.
Per quanto sia comodo aprire il rubinetto, prelevare l’acqua e utilizzare il ferro gratuitamente, è meglio evitarlo perché si rischia di doverne acquistare uno nuovo senza un valido motivo.
Consigli per l’utilizzo del ferro, come preservarlo e farlo durare negli anni
L’acqua demineralizzata che acquisti nei supermercati o in altri negozi per la casa è più sicura. Si tratta di acqua distillata che viene venduta in cisterne, che non ha un costo eccessivo. C’è il semplice e il profumato. Purtroppo però è anche difficile da portare in giro per casa perché pesante, soprattutto se si acquistano bidoni grandi, si è da soli e si fa la spesa allo stesso tempo.
La soluzione potrebbe essere quella di utilizzare l’acqua dei condizionatori o dei deumidificatori, che viene raccolta in una bacinella e poi utilizzata all’occorrenza per la stiratura. Ogni volta che si accende il riscaldamento o il condizionatore freddo si forma tantissima acqua, che può tornare utile durante la giornata, soprattutto per chi ha sempre tanti vestiti da stirare.
Per preservare il ferro, ogni volta che si finisce di utilizzarlo, è consigliabile rimuovere l’acqua residua e asciugare il suo contenitore per evitare ristagni d’acqua.
Infine, se il ferro viene utilizzato spesso, è meglio pulire a fondo sia la vasca che l’esterno, quindi la piastra. In questo caso è meglio utilizzare la pastiglia per lavastoviglie almeno una volta alla settimana, soprattutto prima di iniziare a stirare una camicia bianca o un capo di abbigliamento su cui sia evidente la minima macchia. La compressa, se non completamente consumata, può essere riutilizzata nel giro di pochi giorni.