I 7 migliori impianti disinquinanti secondo la NASA

Il cactus

Niente più facce grigie, la primavera è tornata, portando con sé tutta una festa di colori e allegria! Una nuova vita bussa alla tua porta: l’ambiente è più piacevole e più rivitalizzante. Vogliamo trascorrere del tempo in terrazza, cambiare l’arredamento interno, portare un tocco di freschezza con piante verdissime, esotiche, piacevoli da contemplare.
Sei ancora indeciso su quali piante vorresti avere in casa? Bene, ti regaliamo una piccola lista interessante delle migliori piante primaverili del momento. Quelli più gettonati per pulire l’aria, ossigenare gli spazi abitativi e fornire quella dose di freschezza necessaria per compensare il caldo che si avvicina sempre più.

Quali sono i vantaggi delle piante da interno?
Qualche decennio fa, più precisamente negli anni ’80, la NASA ha avviato uno studio e un elenco delle migliori piante disinquinanti che purificano l’aria ambiente ed eliminano le tossine.
Con l’espansione dell’edilizia urbana e delle abitazioni si dovette abbandonare il mantenimento e la creazione di spazi aperti e naturali. Di conseguenza, l’aria fresca nelle città è stata ridotta al minimo, creando problemi respiratori e persino di circolazione sanguigna alle persone.

Questo è il motivo per cui la NASA ha proposto non solo di utilizzare altri materiali da costruzione che siano più sicuri e meno tossici per i residenti, ma anche di mitigare l’inquinamento atmosferico riducendo al minimo l’uso di dispositivi di ventilazione meccanica. In altre parole, inserendo nelle case alcune piante da interno le cui proprietà sono particolarmente benefiche per decontaminare l’ambiente e favorire una migliore circolazione dell’ossigeno.

Quali sono le migliori piante primaverili da avere in casa?
Il Pothos
Il pothos
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Il The pothos – Fonte: spm
Pianta d’appartamento cadente, Pothos è molto popolare per decorare uno scaffale o arrampicarsi su un muro. Si distingue per i suoi lunghi steli e le foglie colorate. Di facile manutenzione, si adatta a molti ambienti e si acclimata a vari interni. Ci piace particolarmente il suo lato versatile e la sua rusticità. Anche se questa pianta predilige la luce naturale, è importante non esporla alla luce solare diretta, poiché questa potrebbe bruciarne irrimediabilmente le foglie. Per quanto riguarda l’irrigazione, il Pothos va spruzzato solo quando il suo substrato è veramente asciutto. Altrimenti, per pulire le foglie, basta qualche spruzzata occasionale con acqua tiepida. Innaffialo una volta alla settimana evitando che l’acqua formi pozzanghere nel vaso. Di tanto in tanto, affinché riacquisti il ​​suo carattere cespuglioso, non esitate a potare i giovani steli. Essendo anche una pianta rampicante , si consiglia di posizionarla in spazi alti o in vasi sospesi.

La Fenice
Chiamato anche “Palma delle Canarie”, questo albero grafico è molto ornamentale: si adatta molto bene alla coltivazione in vaso e offre un tocco esotico alla stanza. Se sognavi di avere una palma in casa, questa sarà sicuramente la scelta ideale: questa pianta può raggiungere un’altezza massima di 5 metri. Stai tranquillo, poiché cresce molto lentamente, non devi preoccuparti che diventi gigante da un giorno all’altro . Il vantaggio è che non necessita di essere rinvasata spesso. Scegliete soprattutto una posizione soleggiata, è una specie che apprezza la luce solare diretta, almeno per metà giornata. Puoi anche tenere questa palma in una zona ombreggiata, ma fai attenzione alle correnti d’aria. L’irrigazione dovrebbe essere effettuata due volte a settimana, non di più, mentre in inverno è sufficiente una volta. Fare attenzione anche a non allagarne le radici.

Edera
Pianta rampicante dal fogliame sempreverde, l’Edera è molto resistente e non richiede molta manutenzione. In natura può creare con i suoi rami liane che ricoprono superfici elevate, siano essi edifici o alberi. Risulta quindi pratico posizionarlo in un vaso sospeso . Rinomato per le sue proprietà disinquinanti, può essere facilmente installato in bagno. Questa pianta è ideale per le persone con asma o allergie. Infatti filtra i vari elementi allergenici presenti nell’aria. Attenzione però ai suoi piccoli frutti che sono tossici. Meglio tenerlo lontano da animali e bambini. Per il resto l’edera tollera qualsiasi tipo di luce, ma non quella solare diretta. Le sue annaffiature devono essere costanti, in modo che il terreno sia sempre umido.

La felce di Boston
Dal fogliame verde molto ornamentale, con fronde arcuate, questa pianta è particolarmente apprezzata in interni. Generoso ed elegante, dona alla stanza un vero carattere tropicale. Questa felce è molto apprezzata anche per le sue proprietà disinquinanti: purifica l’aria negli spazi chiusi e filtra efficacemente il metano, un prodotto chimico, molto dannoso per la salute, contenuto in diversi prodotti domestici, come colle, adesivi e materiali isolanti. Questa pianta necessita di molta luce, anche indiretta. Fiorisce in ambienti luminosi e umidi, lontano dalle correnti d’aria. Se viene posizionata in bagno, vicino al lavandino, crescerà meglio. La felce di Boston è facile convivere con: ma, poiché odia la siccità, ricordatevi di annaffiarla con regolarità, senza nemmeno eccessivi.

Il cactus
Il cactus
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Il cactus – Fonte: spm
Tutte le specie di cactus sono perfette per i climi caldi ed estremi che si avvertono in primavera e soprattutto in estate. Il cactus quindi tollera ampiamente le temperature calde. È meglio non annaffiarla più di una volta ogni 15-20 giorni, poiché è una pianta che trattiene e assorbe molta acqua. Se lo innaffi troppo, potrebbe morire. Ciò che molte persone non sanno è che il cactus contiene alcuni composti chimici che possono aiutare a purificare gli spazi chiusi. È la pianta primaverile perfetta da avere a casa! Inoltre, riveste completamente il bordo della finestra e dona un’atmosfera messicana. Posizionalo in un luogo luminoso e soleggiato. E non dimenticare, lascia asciugare il terreno tra un’annaffiatura e l’altra: l’acqua in eccesso può essere fatale e farlo marcire troppo velocemente!

Orchidee
Chi non ama le orchidee? Sinonimo di bellezza e raffinatezza, questa pianta sorprende soprattutto con la sua maestosa fioritura. Rivela splendidi fiori a forma di farfalla, disponibili in vari colori ed emananti un profumo inebriante. In alcune culture orientali e asiatiche le orchidee sono considerate simboli di fortuna e prosperità. Una vera gioia per la casa! Ne esistono migliaia di specie, quindi puoi scegliere la variante che più ti piace. Ricordatevi di annaffiarla una volta ogni 5-7 giorni, perché trattiene l’acqua per un periodo piuttosto lungo. L’illuminazione dovrebbe essere costante ma lontana dalla luce solare diretta. Elegante, colorata e gioiosa, l’orchidea è la pianta primaverile per eccellenza da avere in casa!

Sansevieria
Sanseviere


È soprannominata “lingua della suocera” per la consistenza coriacea delle sue foglie sottili, decorate con bellissime strisce dai bordi giallo oro. Resta comunque una pianta poco impegnativa e molto malleabile. Può essere installato in qualsiasi luogo. Si adatta ad ambienti con temperature molto elevate fino a 40°C, o molto basse fino a meno 5°C. Pianta perenne rustica, predilige spazi luminosi, ma non esposti al sole diretto. La Sansevieria tollera bene l’umidità: va collocata in ambienti come il bagno, dove può purificare l’aria decomponendo diverse tossine come benzene, tricloroetilene, xilene, toluene e formaldeide. La sua particolarità: regola l’umidità ambientale per il bene della nostra pelle, dei nostri occhi e delle nostre vie respiratorie. Innaffiala ogni volta che è completamente asciutta, poiché questa pianta del deserto non ha bisogno di molta acqua.

Adesso hai un’idea delle piante primaverili più belle da installare in casa per beneficiare appieno dei loro benefici.

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