Per gli amanti dell’antiquariato e in particolare dei mobili, una delle paure più grandi è rappresentata dai tarli del legno. Questi piccolissimi insetti si insediano nei mobili e si nutrono proprio delle fibre di questo materiale, colonizzandolo fino a rovinarlo irrimediabilmente. Ovviamente per liberarsene esistono molti prodotti chimici, ma oggi vogliamo parlare di quelli naturali che possiamo utilizzare e che ci danno comunque un ottimo risultato.
I mobili in legno, vintage o moderni che siano, sono purtroppo soggetti agli attacchi dei tarli del legno. Appartenenti all’ordine dei coleotteri, questi piccolissimi insetti penetrano nelle fibre del legno, scavando dei tunnel e deponendo le uova, fino a rovinarli sensibilmente.
Oltre ai rimedi chimici, costosi e ovviamente inquinanti, esistono alcuni prodotti naturali che possono aiutarci a liberarci dei tarli e ad evitare che si avvicinino ai nostri amati mobili. Uno di questi è, per esempio, l’aceto di vino bianco. Preparando una soluzione con aceto e succo di limone, mettendola in un flacone spray e spargendola sui mobili regolarmente, terremo lontani questi piccoli e indesiderati ospiti.
C’è poi l’acido borico, acquistabile per pochi euro nei negozi specializzati o sul web, se sciolto in acqua diventa un ottimo repellente per questi insetti. Va applicato direttamente nei fori, aiutandosi con una siringa. Oltre ad allontanarli eliminerà anche le larve, garantendo un risultato duraturo nel tempo.
Degne di nota sono poi tutte quelle fragranze che sono molto sgradite ai tarli. Le piante da un aroma molto forte come ad esempio la menta, il rosmarino, la lavanda o la cannella. Per evitare l’avvicinamento di questi parassiti possiamo sia preparare dei sacchetti direttamente con foglie, ramoscelli o bastoncini, sia utilizzare gli oli essenziali, mettendone qualche goccia su dei batuffoli di ovatta e posizionandoli all’interno di cassetti e ripiani.
I tarli prosperano se i mobili si trovano in ambienti poco arieggiati e umidi, quindi un altro consiglio è quello di tenerli in luoghi freschi, asciutti e con molta luce. Se ciò risulta complicato, si può considerare l’utilizzo, nella stanza interessata, di un deumidificatore.