Lampadina bruciata, non buttarla: il segreto degli elettricisti per ripararla

Accade spesso che la lampadina del lampadario, del paralume, ecc. si bruci senza una ragione apparente. In teoria dovrebbero durare settimane e mesi, ma appena sostituite si esauriscono e sono costretto a cambiarle, spendendo molti soldi, senza alcun risultato.

Ciò può accadere  per puro caso in stanze diverse  o in alcune stanze specifiche. Nel primo caso potrebbe trattarsi di puro caso, ad esempio perché la lampadina in questione è difettosa. Nel secondo caso, invece, potrebbe esserci qualcosa sotto.

In ogni caso è meglio individuare la causa scatenante e  risolverla velocemente perché alla lunga questi piccoli inconvenienti possono creare problemi soprattutto al portafoglio. 

Perché la lampadina si brucia spesso, cosa succede

Per capire quale possa essere il motivo che di tanto in tanto fa bruciare la lampadina, si può fare una sola cosa, ovvero passare attraverso l’esclusione. Non tutte le lampadine sono uguali, ci sono le lampadine a incandescenza, cioè quelle vecchie che generano luce  surriscaldando un elemento metallico , e i LED, cioè quelle nuove che emettono luce bianca.

I primi consumano molta più energia e forniscono luce. A questo proposito va chiarito che solo il 5% dell’energia viene convertita in luce, mentre il 95% viene dispersa e trasformata in calore. In generale una lampadina a incandescenza dovrebbe durare almeno 1000 ore, purtroppo  poche riescono ad avere una vita media che rispetti quella stimata.

Lampadina alogena o LED: cause di malfunzionamento

La causa potrebbe essere l’eccessivo calore provocato dal lampadario o dal portalampada magari vecchi o difettosi, un interruttore difettoso che provoca continue accensioni e spegnimenti. Sia nel caso delle lampadine a incandescenza che nel caso delle lampadine a LED, la causa scatenante  potrebbe essere la scarsa qualità del prodotto stesso.

La prima cosa da fare è limitare l’accensione e lo spegnimento della lampadina, quindi accendere la luce solo se e quando necessario, non solo per evitare folgorazioni, ma anche per risparmiare energia elettrica, soprattutto oggi visto che il costo della luce è elevato. le stelle.

E poi ovviamente bisogna acquistare lampadine di qualità decisamente migliore per capire se poteva essere questo il problema principale. Se dopo qualche giorno la lampadina  continua a bruciare,  può essere opportuno valutare la sostituzione del portalampada o del lampadario oppure della lampada stessa. Tutto ruota attorno al costo dell’operazione.

Come rimuovere la lampadina in modo sicuro

Fate attenzione quando rimuovete la lampadina dal portalampada, perché per quanto possa sembrare banale, si tratta di un’operazione assolutamente delicata che, se non eseguita correttamente, potrebbe avere conseguenze molto gravi. Durante questo periodo, dovresti spegnere la luce o assicurarti che sia spenta controllando attentamente l’interruttore.

Quindi  prendi la lampadina, girala in senso antiorario e  svita, poi prendi la nuova lampadina,  avvitala in senso orario e il gioco è fatto. Accendi la luce per capire se la nuova lampadina è funzionante o difettosa.

Il metodo migliore per sostituire la lampadina senza nemmeno toccarla

Se il lampadario è posizionato molto in alto e non c’è modo di raggiungere la lampadina bruciata, potete sfruttare un metodo ingegnoso che  permette di svitarlo senza nemmeno toccarlo con le mani. Questo metodo è molto più sicuro e conveniente.

La prima cosa da fare è togliere la lampadina dal portalampada, che sia quella vecchia o quella a led, non importa. Successivamente, prendiamo una  bottiglia di plastica  e la tagliamo a metà o quasi. Successivamente inserite un tubicino al suo interno, dal lato del tappo e spostatevi verso la lampadina che si integrerà perfettamente all’interno.

In questo modo potrai  svitarlo facilmente senza toccarlo.

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