In Italia il bidet è irrinunciabile. Permette di curare alla perfezione l’igiene intima, causa di varie malattie e infezioni. Inoltre, aiuta a eliminare i cattivi odori e a sentirci, in generale, più a nostro agio. Tutte ottime ragioni che spingono a ricorrervi ampiamente lungo la nostra penisola. Lo stesso vale pure in altri posti del mondo, pensiamo ai cugini spagnoli, alla Grecia oppure all’Albania.
In questi Stati sono ancora oggi diffusi, ma è anche vero che in tanti non lo adottano più o forse non lo hanno mai adottato. Il caso più esemplare è quello della Francia, dove il bidet è stato inventato. Ormai i transalpini lo considerano antiquato e per trovarne uno bisogna fare visita alle case antecedenti agli anni Ottanta.
Perché diversi Paesi non hanno il bidet
Nelle abitazioni contemporanee quasi mai viene inserito. Gli architetti tendono a ometterlo proprio e, laddove lo si desideri, è necessario fare esplicita menzione. E mica costituiscono un caso isolato. Ad esempio, in Giappone vengono integrati con gli stessi gabinetti, e in America vi rinunciano per via del poco spazio disponibile.
Detto altrimenti, lo considerano un componente ingombrante, a cui si può tranquillamente rinunciare. Sì, per noi italiani sembra strano anche solo pensarlo, ma sapete com’è: ogni cultura locale ha le sue peculiarità. Dalla loro prospettiva saremo noi quelli insoliti.
Inizialmente concepito con quattro zampe e in legno, il bidet ha conosciuto nel corso del tempo una natura evoluzione. Le tipologie oggi diffuse sono spesso realizzate secondo tecniche fino a qualche anno fa impensabili.
Su consiglio della clientela, le aziende di settore hanno ideato dei metodi alternativi, tipo la doccia igienica, vale a dire un miscelatore collocato nei pressi della tazza, e il coprivaso con funzione bidet. Qualunque sia la tua preferenza, è importante sapersi prendere cura di sé: non sentirti affatto in difetto quando a un amico francese mostrerai il tuo bagno!
