Sapevi che lo zucchero può essere un ottimo alleato per le nostre piante? Una volta che avrai capito come usarlo, siamo sicuri che non lo metterai mai più da parte. Vediamo perché.
Che si tratti dei fiori recisi o delle piante che avete sul balcone, lo zucchero può essere per loro un ottimo alleato.
Lo zucchero nelle piante? Sì, è vero!
Siamo sicuri che una volta capito come utilizzare lo zucchero nelle piante, non lo lascerai più. Sì, perché anche in estate, dopo le esplosioni di colori primaverili, non mancano fiori e piante di cui prendersi cura.
Lo zucchero può essere utilizzato per le piante del tuo patio e giardino, nonché per i fiori recisi che hai ricevuto per il tuo compleanno. Di seguito vi spieghiamo come utilizzarlo al meglio.
Come usarlo?
Per far durare i fiori recisi, un piccolo consiglio: mettete lo zucchero nell’acqua del vaso del vostro bouquet. Può bastare una zolletta di zucchero per farli durare molto più a lungo. Non c’è zucchero speciale ma normale zucchero da cucina.
I fiori possono durare più di tre giorni in più. Naturalmente non è necessario aggiungere zucchero, ma solo la giusta quantità: un pezzetto o un cucchiaino.
Lo zucchero può essere utilizzato anche per annaffiare le piante del patio. Basta aggiungerlo all’acqua nell’annaffiatoio e le foglie torneranno lucide e vibranti, senza l’uso di prodotti chimici. Basterà ripetere l’operazione una volta al mese così anche l’asta sarà più resistente.
Oltre all’acqua, come fertilizzante si può usare lo zucchero, spruzzandolo sul terreno. Per ottenere un vero e proprio compost, invece, potete mettere 4 kg di zucchero nero in 4 kg di terriccio e mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo, aggiungendo acqua.
Per adeguarsi si consideri che una bustina, delle dimensioni di una classica barretta, va sciolta in circa cinque litri d’acqua. Lo zucchero e il glucosio sono essenziali per le piante. Se ne consumano tantissimo, soprattutto nel periodo della fioritura.
Tuttavia deve prevalere il buon senso. Un eccesso di zucchero, infatti, non potrebbe che accelerare la proliferazione di alcuni batteri o parassiti antagonisti delle piante annaffiate.