L’olio d’oliva è un ingrediente superbo tanto in cucina quanto nelle pulizie domestiche.
Difatti, aiuta ad affrontare e trovare una soluzione ai vari piccoli problemi, i quali colpiscono ogni giorno la nostra abitazione, come ad esempio la polvere.
Come usare l’olio d’oliva nelle pulizie domestiche
Per far risplendere casa metti un cucchiaio d’olio di 700 ml d’acqua, poi aggiungi qualche goccia di olio essenziale, se desideri conferire, già che ci sei, un gradevole odore. Versa il composto ottenuto in un flacone spray e agitalo. Quindi, vaporizza le superfici e asciuga mediante un panno in cotone. In pochissimo tempo la polvere scomparirà.
L’olio d’oliva dà il meglio di sé pure contro lo sporco ostinato. Prendiamo, ad esempio, in considerazione il piano cottura e il lavello. Entrambi risentono delle macchie, perciò provare a trattarli in modo mirato. Metti un cucchiaio d’olio d’oliva in un vaporizzatore con almeno mezzo litro d’acqua, e aggiungi anche un bicchiere d’aceto bianco. Passa a spruzzare la soluzione creata sulla spugna o sul piano cottura e ammira il risultato.
Un’altra modalità d’uso dell’olio d’oliva fa riferimento allo spray profumato per la casa. Serviti dei seguenti ingredienti:
- 800 ml d’acqua
- 1 cucchiaino di olio essenziale alla lavanda
- 1 cucchiaio d’olio d’oliva
Mescola l’olio con quello essenziale alla lavanda. Dopodiché, unisci l’acqua e travasa il tutto in un nebulizzatore. Anche qui rammenta di scuoterlo prima di impiegarlo nelle stanze a cui conferire un piacevole aroma.
Passiamo a un trucchetto per i vetri. Fai sciogliere un cucchiaio di olio d’oliva e mezzo bicchiere d’aceto di mele in 800 ml d’acqua (se possibile demineralizzata). Trasferisci la miscela in un flacone spray e applicalo sui vetri, con un panno in cotone o un foglio di giornale per asciugare.
Infine, l’ingrediente ti darà una mano a prenderti cura dei mobili e degli elementi in legno. Mescolane un cucchiaio con due di aceto di mele. Successivamente, immergi un pennello, passalo sul legno e asciuga con un panno in lana.
