Bellissimi mobili in legno? La tecnica giapponese si applica per eliminare per sempre polvere e muffe. È fatto in questo modo.Chi decide di avere in casa mobili in legno dovrà anche averne cura. Queste essenze sono delicate e richiedono grande attenzione. Umidità e muffe, infatti, possono essere i nemici numero uno dei tarli. Grazie all’antico metodo giapponese, tutte le specie possono essere conservate con una stima di lunga vita per questo tipo di mobili. Come si applica? Facciamo chiarezza .
Shou Sugi Ban Tecnica giapponese per mobili in legno
Ci sono persone che prediligono uno stile di arredamento moderno , con una scelta di materiali ecologici e leggeri mentre altri vogliono il pregio dei mobili in legno. Ogni essenza vive e respira, regalando sfumature delicate e una performance che dura nel tempo. Un complemento d’arredo elegante che contrasta con altri stili, mettendo in risalto una rara bellezza.
Ma tutto questo fascino dovrà essere curato e preservato , perché il legno è un materiale difficile da pulire e combattere la muffa potrebbe essere un problema. Ci sono molti prodotti sul mercato formulati per lucidare le superfici, ma con l’antica tecnica dal Giappone, muffe e polvere saranno un ricordo del passato.
La tecnica Shou Sugi Ban è molto antica e consiste in un procedimento particolare. Il legno, infatti, deve essere bruciato, raffreddato con acqua dolce e poi applicato un olio naturale che funga da scudo protettivo. La combustione è fondamentale per eliminare umidità e muffe , oltre che per chiudere i pori di accesso ai batteri. Inoltre questa tecnica rende l’essenza resistente a tutti i tipi di calore e anche all’acqua.
Salvare i mobili con la tecnica che viene dal Giappone
Non è facile apprendere una tecnica di questo tipo , ma i vantaggi dopo l’applicazione saranno numerosi anche dal punto di vista del risparmio. Si parla di un vantaggio contro le alte temperature, l’umidità e anche un mezzo per contrastare l’attacco di funghi e tarli.
La prima cosa da fare è spostarsi in una zona sicura, procurarsi un cannello a gas e poi bruciare la superficie fino a quando il legno non sarà completamente annerito. Quindi viene iniettata acqua, bloccando completamente il processo di combustione, rimuovendo i residui con uno straccio.
L’ultimo passaggio consiste nell’applicare l’olio di lino, massaggiandolo bene nel legno secco. Se questa operazione non si può fare, meglio rivolgersi ad un professionista del settore. Il primo passaggio non è difficile da attuare, quindi casomai ci sono degli esperti che possono mettere in pratica questo metodo.