10 modi per riutilizzare i limoni spremuti per le faccende domestiche
I limoni sono molto utilizzati in cucina, sia per condire i cibi sia per preparare succhi ricchi di vitamina C. Ma spesso si utilizza solo il succo del limone. Il resto è destinato a finire nella spazzatura.
Esistono almeno 10 modi utili per riutilizzare i limoni spremuti e oggi li scopriremo insieme.
10 usi del limone spremuto
Con il limone spremuto si può realizzare un ottimo detersivo naturale. Basta prendere un contenitore, versarvi i limoni e ricoprirli di aceto bianco. Lasciate riposare il composto per quindici giorni. Filtrate il composto. Avrete così un ottimo detergente naturale con proprietà sgrassanti e disinfettanti.
Pulire i taglieri di legno non è mai un compito facile, perché il legno tende ad assorbire le sostanze e, se queste sono nocive, si rischia di farle finire sul cibo ogni volta che lo si usa. Per avere un tagliere pulito e disinfettato, basta strofinare la superficie con del limone e poi risciacquare.
Il limone ha proprietà smacchianti, per cui può essere usato per fare un ottimo tonico per il viso. Basta strofinarlo direttamente sulle macchie del viso, lasciarlo agire per 10 minuti e risciacquare.
Questo alimento è anche un ottimo repellente per gli insetti, come scarafaggi e formiche. Basta tagliarlo in piccoli pezzi e spargerlo negli angoli della casa più soggetti a questo tipo di infestazione.
Può essere utilizzato anche come assorbitore di odori nel frigorifero. Grazie alla sua capacità assorbente, eliminerà i cattivi odori lasciando un fresco profumo.
Per pulire efficacemente la moka senza l’uso di detergenti, è sufficiente strofinare le aree in cui sono presenti incrostazioni e residui. Le sostanze acide contenute in questo alimento le scioglieranno.
Combinato con il bicarbonato di sodio, è un ottimo rimedio per pulire le parti più incrostate del forno. Basta fare una miscela di questi due elementi, strofinarla, lasciarla agire e risciacquarla con il detergente a base di limone e aceto che abbiamo illustrato prima.
