Icibi fritti hanno senza dubbio quella marcia in più e ogni tanto è giusto concedersi una bella frittura di pesce, delle patatine fritte o delle crocchette e degli arancini. Unico neo è che la cucina e gli altri ambienti della casa, rimarranno pervasi dall’odore di fritto per giorni. Come fare ad eliminarlo?
Prima di tutto, dovremmo preoccuparci di come limitare l’emissione di odore e di come evitare che invadano tutte le stanze. La prima cosa da fare prima di mettersi ai fornelli è aprire le finestre, in modo da assicurare la giusta areazione all’ambiente.
Poi è necessario accendere la cappa, che di certo avrete in dotazione. La scelta dell’olio giusto è un’altro fattore che influenza moltissimo l’emanazione di cattivi odori. Per limitare i danni potreste utilizzare l’olio di girasole ed evitare quello di oliva.
Appena la frittura è pronta è importantissimo smaltire subito l’olio e lavare la padella in modo che non rimanga incrostata. Infine bisogna sbarazzarsi dei rifiuti e pulire adeguatamente il piano cottura.
2 trucchetti per eliminare l’odore di fritto dalla cucina
Se però, nonostante tutti gli accorgimenti, l’odore di fritto permane, potete utilizzare qualche utile accorgimento della nonna.
Il primo riguarda l’utilizzo dell’aceto di mele. Questo ingrediente è apprezzato per le sue proprietà antibatteriche e antimicrobiche ed è ottimo per neutralizzare gli odori sgradevoli. Per utilizzarlo versate un bicchiere di aceto in una pentola e fate bollire.
La scorza di limone è un altro rimedio naturale che può aiutare a eliminare l’odore di frittura dalla cucina. Il limone ha proprietà deodoranti grazie agli oli essenziali contenuti nella sua scorza. Basta strofinare una fetta di limone fresco sulla superficie della pentola.
In alternativa, potete anche bollire alcune fette di limone in acqua per alcuni minuti. In questo modo il profumo di limone si diffonderà nell’aria, aiutando a coprire gli odori della frittura.