Spesso utilizziamo la candeggina per sbiancare il bucato.
Peccato che tale soluzione implichi alcune controindicazioni; in particolare, presenta elementi tossici, nocivi per l’uomo. Di conseguenza, è importante prestare molta attenzione nel momento di adoperarla.
Come sbiancare il bucato senza prodotti chimici
In alternativa, esiste un ingrediente naturale da aggiungere in lavatrice per un lavaggio impeccabile. Sembra sconosciuto, sicché in pochi ne parlano e lo suggeriscono, ma, a dire il vero, è ben più comune di quanto si possa credere.
Di cosa parliamo? Del borace, un composto chimico ottenuto dal boro, ma ben meno invasivo di altre sostanze reperibili tra gli scaffali del supermercato. I nostri avi lo scoprirono e fu così che divenne di uso comune fin nell’antichità. Già allora erano risapute le sue proprietà antisettiche, pertanto vi si ricorreva.
Chiamato anche sodio borato o tetraborato di sodio, consiste in cristalli bianchi e morbidi, simili ai comuni detersivi. Non a caso la maggior parte di questi ultimi lo contengono. È possibile trovarlo nei negozi adibiti alla vendita di prodotti casalinghi oppure sulle piattaforme e-commerce.
Oltre che sbiancare il bucato, il borace funge altresì da ottimo ammorbidente vista la sua capacità di sciogliere le macchie di calcare dei panni, in conseguenza del quale appaiono ruvidi al tatto. Talvolta, pure dopo il risciacquo le tracce di detersivo restano intrappolate nei tessuti. Ebbene, il borace aiuta a eliminare il problema.
Specialmente nella fredda stagione, i panni tendono ad asciugarsi lentamente, emanando poi cattivi odori. Questo perché vengono a crearsi dei funghi. Il tetraborato di sodio ne scongiura la formazione, poiché sa risciacquarli pure a seguito del risciacquo. Infine, alla pari di qualsiasi detergente e detersivo, ha un pH acido che gli permette di smacchiare i tessuti a fondo.
Usufruire del borace nel fare il bucato è davvero un gioco da ragazzi: basta aggiungerne mezza tazza insieme al detersivo nella vaschetta della lavatrice.