Molto spesso ci imbattiamo in tantissime informazioni su piante molto facili da coltivare, come le piante da balcone o le piantine aromatiche, ma vi siete mai chiesti quali sono le piante più difficili da coltivare secondo gli esperti?
Scopriamolo insieme.
Le 5 piante più difficili da coltivare
Sono piante difficili da curare, non adatte ai principianti, che richiedono diverse cure e attenzioni per mantenersi in salute. Ce ne sono molti di più di quanto ti aspetteresti.
Alocasia
L’alocasia è conosciuta come orecchio di elefante. È una pianta erbacea perenne molto bella che riesce a decorare la casa. Tuttavia, non molti lo scelgono perché è difficile da mantenere. L’Alocasia necessita di annaffiature frequenti, elevata umidità e spazio per le sue radici. Anche se queste piante invasive non sono invasive, dobbiamo comunque cambiare il vaso man mano che la pianta cresce.
L’orecchio di elefante non è il tipo di pianta adatta al giardinaggio, a meno che la temperatura minima non sia superiore a 10ºC e piantata a mezz’ombra.
acero giapponese
L’acero giapponese si adatta alle temperature miti in estate e fredde in inverno. Ma se invece siamo in una zona dove fa molto caldo per molti mesi e non si verificano gelate significative, la pianta avrà molta difficoltà.
Nella prima situazione, l’acero giapponese va posizionato all’esterno, a mezz’ombra, e necessita di un substrato che dreni molto bene. Questa pianta va annaffiata ogni 2 o 3 giorni nella stagione più calda, e ogni 5-6 giorni nel resto dell’anno. L’irrigazione va fatta con acqua piovana o acidificata, basta diluire mezzo limone in 1 litro d’acqua.
bonsai
I bonsai sono ormai conosciuti da tutti come alberi o arbusti in miniatura che crescono in vassoi molto bassi. Sono le piante comuni più difficili da curare, poiché chiedono davvero tanto a chi se ne prende cura.
felci
Le felci sono piante utilizzate da molti anni come specie da interni nei climi temperato-freddi, e all’aperto all’ombra nei climi caldi. Le felci si trovano molto facilmente nelle foreste e nelle foreste pluviali, dove c’è molta umidità e ombra. Queste piante, se coltivate in casa, necessitano di un substrato buon drenaggio e ricco di sostanza organica. La frequenza delle irrigazioni deve essere elevata, soprattutto in estate, e occorre acqua piovana o priva di calcare, cercando di evitare che il terreno rimanga asciutto per lungo tempo. Le felci, infatti, non tollerano la siccità.
Orchidea di anatra volante
Questa è un’orchidea molto, molto difficile da curare: Caleana major . Conosciuta come l’orchidea dell’anatra volante, è originaria dell’Australia. La pianta è terrestre e molto piccola. La sua foglia singola misura circa 25 cm e il fusto raggiunge i 40 cm. Questa specie di orchidea necessita di climi temperato-freddi e terreni sabbiosi e arenacei, senza dimenticare l’acqua piovana e l’assenza di calcare .