Rinvasare piante d’appartamento con la periodica sostituzione dei contenitori delle piante con vasi di dimensioni maggiori è fondamentale quando il volume di terra diventa insufficiente per le necessità delle radici delle piante stesse. Il momento migliore per rinvasare le piante d’appartamento è l’inizio della primavera, quando riprendono a crescere con vigore.
Il rinvaso piante d’appartamento è un’operazione che va eseguita ogni anno se il contenitore è di piccole dimensioni (fino ai 16-18 cm di diametro), ogni due o più anni per vasi di maggiori dimensioni o quando le piante hanno una crescita lenta come le succulente. L’operazione è semplice, ma va effettuata senza procurare traumi particolari all’apparato radicale. Servono un vaso leggermente più grande di quello in uso, buon terriccio e materiale di drenaggio (si trova tutto nel raparto giardinaggio dei centri fai da te). Se per rinvasare utilizziamo un vaso di coccio, è meglio che sia ben inumidito per evitare che sottragga liquido al terriccio nei primi momenti dopo il rinvaso.
Riempiamo un terzo del contenitore con il materiale di drenaggio poi versiamo il nuovo terriccio. Ora estraiamo il pane di terra dal vecchio vaso: se la pianta è giovane evitiamo torsioni al colletto. Se vi sono parti secche eliminiamole. Collochiamo la pianta al centro del nuovo vaso e immettiamo altro terriccio intorno al pane lasciando tre-cinque centimetri dal livello del terreno al bordo del vaso.
Bagniamo in due o tre riprese con acqua a temperatura ambiente fino a che inizia ad uscire acqua dal foro di deflusso.
DAL VECCHIO AL NUOVO VASO
foto di rinvasare piante d’appartamento
Per rinvasare la pianta va estratta lentamente dal vecchio vaso senza danneggiare le radici.
Prima di rinvasare le piante d´apartamento le parti di radici danneggiate vanno asportate. Se il terriccio tra di esse è di cattiva qualità va eliminato.
In fondo al nuovo vaso collochiamo un pezzetto di coccio sul foro di deflusso per rallentare la fuoriuscita dell’acqua di irrigazione.
Riempiamo il fondo del vaso con 3-4 centimetri di argilla espansa che garantisce un drenaggio continuo dell’acqua.
METTIAMO IL TERRICCIO
Sopra l’argilla espansa deponiamo un pezzo di tessuto per orticoltura che impedisce al terriccio di mescolarsi con le palline.
Versiamo alcuni centimetri di terriccio per vasi lasciando un incavo al centro per accogliere il pane di terra con le radici.
Dopo aver inserito la pianta mettiamo altro terriccio tutto intorno alle radici fino a 4-5 cm dal bordo.
Premiamo lo strato di terriccio in modo che venga ben a contatto con le radici. Al termine irrighiamo con acqua a temperatura ambiente.