Riso, mettine un cucchiaio nelle piantine: il consiglio del giardiniere per farle crescere velocemente

Il riso vegetale è un ottimo rimedio contro il caldo: con l’innalzarsi delle temperature le piante hanno bisogno di molta energia per restare verdi.

Se metti il ​​riso nelle piante, hai buone probabilità di vederle presto fiorire bene invece che secche o opache.

Ogni pianta ovviamente ha le sue esigenze , sono tutte diverse, quindi richiedono diversi tipi di fertilizzanti e cure particolari. Esistono però dei concimi che si possono preparare in poco tempo anche in casa con ingredienti che tutti abbiamo e che costano pochissimo.

Come prendersi cura delle piante d’appartamento con il riso
Se si mette il riso nelle piante da appartamento i risultati sono subito evidenti , il prodotto agisce come un vero toccasana, essendo un fertilizzante naturale, molto semplice da utilizzare, efficace ed economico.

Per preparare la soluzione miracolosa occorrono quattro manciate di riso , un pentolino, acqua distillata ed infine un colino. Questi sono tutti strumenti facilmente disponibili.

Preparazione del composto miracoloso
Si prende il riso e lo si versa crudo in un pentolino , si versa sopra un po’ d’acqua, lo si scuote per sciacquare i chicchi, si continua così per qualche minuto poi si lascia riposare per qualche ora circa, tre al giorno al massimo.

L’acqua diventerà subito biancastra, quindi a questo punto potete filtrarla con un colino per trattenere la parte liquida. L’acqua avrà assorbito il fosforo e il potassio contenuti nel riso, motivo per cui diventa un importante elisir di salute.

Utilizzo dell’acqua di riso nelle piante
L’acqua di riso va posta in un annaffiatoio e può essere utilizzata una volta ogni 10 giorni, quello che va fatto è evitare di bagnare le foglie della pianta . Con quest’acqua si inumidisce solo il terreno per evitare di creare ristagni tra le foglie: eventuali ristagni possono causare marciumi alla chioma di molte specie.

Un’altra alternativa potrebbe essere quella di utilizzare l’acqua di cottura del riso, dove si accumulano potassio e fosforo, che si liberano durante la cottura del riso. In questo caso è fondamentale che l’acqua non sia stata salata preventivamente, altrimenti la pianta seccherà in poco tempo.

Questo fertilizzante è utile per tutti i tipi di piante, soprattutto quelle acidofile, perché abbassa il pH. È quindi particolarmente consigliato nelle camelie, nelle ortensie, nelle azalee, nelle dipladenie, nelle buganvillee e anche nei gerani. È meglio evitare di usarlo con ciliegio, gelso e pino.

Altri fertilizzanti naturali fatti in casa
Poi ci sono molti altri tipi di fertilizzanti fai da te che supportano la fioritura e la crescita delle piante. Ad esempio, l’acqua di cottura è un toccasana perché contiene moltissime sostanze nutritive che aumentano il benessere della pianta stessa. Può essere utilizzato per annaffiare le piante una volta alla settimana, anche in questo caso è meglio non utilizzare acqua salata.

Altrimenti ci sono i fondi di caffè , ottimi come fertilizzante naturale. Vanno ridotti in granuli, poi posti in piante acidofile, grazie all’azoto la pianta crescerà molto più velocemente, proteggendo notevolmente le radici e garantendone la robustezza.

Un ultimo rimedio è utilizzare le bucce di banana , che vanno tagliate in piccoli pezzi rettangolari e poi sparse sul terreno, alla base della pianta. Quando i pezzi di banana si scompongono, rilasciano il loro contenuto nutrizionale . È meglio non esagerare

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