Curare l’igiene dovrebbe essere una delle nostre priorità. Alcuni oggetti sono da sanificare, anche se magari tendiamo a trascurarli.
Prendersene cura ci permette di tenere alla larga germi e batteri, veicolo di malattie. Sono sotto i nostri occhi, ogni giorno, ma spesso ce ne dimentichiamo, oppure sottovalutiamo lo sporco accumulato.
Sanificare: quali oggetti abbiamo la tendenza a trascurare
Anche se prestiamo notevole attenzione all’igiene personale, facciamo la doccia, ci pettiniamo, spalmiamo creme sulla pelle, su certi oggetti prestiamo non facciamo altrettanto. Ad esempio, con lo smartphone. Che, malgrado venga frequentemente usato durante la giornata e sia pressoché indispensabile oggi, nessuno lo igienizza o quasi. Come se tenesse alla larga i microorganismi in autonomia.
Ah, se fossero così facili le cose… In realtà (studi scientifici lo dimostrano) è l’oggetto con il maggior numero di germi. C’è da stupirsi? Vediamo: lo tocchiamo in continuazione, pure con le mani sporche, e lo mettiamo dappertutto… beh, diremmo proprio di no! Bisogna sanificare il telefonino a cadenza quotidiana con alcool, preferibilmente prima di andare a dormire visto che poi non lo andremo più a toccare.
Tutte le donne hanno un problema con la borsetta. In effetti, se ci riflettiamo a fondo viene lasciata ovunque: nel carrello della spesa, sui banconi dei negozi, sui mezzi pubblici, in auto, su varie superfici. Per far fronte alla contaminazione conviene pulirla con un panno, sia dentro che fuori.
Passiamo adesso alla spazzola. Non lo fa (quasi) nessuno, eppure essa raccoglie una quantità enorme di sporcizia, tra capelli, forfora, gel, cere, ecc. Qui basta occuparsene almeno una volta alla settimana, a condizione che sia meticolosa.
Infine, aggiungiamo nella lista un paio di voci extra, vale a dire il telecomando della televisione e il cavetto per ricaricare lo smartphone, una menzione necessaria perché, purtroppo, soggetti a contaminazione, senza manco accorgercene