Il ciclamino è una pianta che appartiene alla famiglia delle Primulaceae ed è composta da caratteristiche foglie a forma di cuore e fiori che possono essere di diversi colori: bianco, rosa, rosso o viola.
È una pianta molto facile da curare, sia in giardino che in vaso sul balcone.
Se anche tu, con l’arrivo della primavera, hai trovato tra i fiori aperti delle piccole “palle”, simili a boccioli immaturi, ti sarai sicuramente chiesto cosa siano.
Queste palline vanno eliminate o, al contrario, vanno mantenute? Scopriamolo insieme.
Quali sono le palline che troviamo nel ciclamino?
Non si tratta di germogli ma di “contenitori” per i semi che una volta schiusi daranno vita a nuove piantine. Le palline favoriscono lo sviluppo e la moltiplicazione della pianta.
Il ciclamino, infatti, fiorisce generalmente in inverno , mentre in primavera entra in uno stato di dormienza. Durante questi mesi, prima dell’arrivo dell’estate, anche se non si sviluppano nuovi fiori e nuove foglie, il ciclamino da balcone produce semi per la stagione successiva.
Questi semi, come detto, sono contenuti all’interno di queste piccole sfere e raggiungono la piena maturazione nel periodo estivo. È a questo punto che le palline cadranno dalla pianta, aprendosi e depositando i semi nel terreno, per dare vita a nuove piantine.
Ecco perché è importante non liberarsi mai delle piccole sfere: rappresentano il futuro della pianta e vanno protette come i fiori e le foglie.
Cosa fare se lo spazio è limitato
Se la pianta del ciclamino è in giardino o in uno spazio ampio, come ad esempio un grande vaso, non è necessario tagliare le piccole sfere perché, una volta cadute, avranno abbastanza spazio per crescere e svilupparsi .
Se invece il nostro è ospitato in un vaso di modeste dimensioni, faremo bene a tagliare le sfere con i semi, aspettando però che siano completamente maturi, e poi, a fine estate, tagliarle con un paio di pinzette da giardino. Non è però necessario buttarle, infatti, le sfere vanno immerse in un bicchiere d’acqua, lasciandole lì per un’intera giornata.
Dopodiché vanno trasferite in un vaso riempito con terra e torba, e annaffiate come la “pianta madre”. Vedrete che dopo un paio di mesi emergeranno dal terreno nuove piantine pronte per essere trapiantate.