Le orchidee sono delle piante che qualche tempo erano considerate d’élite mentre oggi invece si trovano comunemente nelle case ma anche negli appartamenti di città. Se prima avevano bisogno di mantenere determinate temperature e umidità oggi invece si adattano facilmente al clima europeo quindi anche con temperature più freddo, stando però attenti.
Sono infatti piante ornamentali molto belle soprattutto quando sono nel loro periodo di fioritura. Sono presenti circa 23.000 specie di orchidee diverse in natura e molte di queste sono degli ibridi. Tra le comuni abbiamo sicuramente le cattleta, gli oncidium, le vande e i cymbidium.
orchidee
orchidee – imilanesi.nanopress.it
Ad oggi sono piante che si acquistano facilmente e le orchidee possono anche essere regalate in quanto portano buon augurio a chi le riceve. Il simbolo dell’orchidea è armonia e perfezione spirituale ma bisogna stare attenti perché basta poco per farle morire. Infatti se hai questa abitudine che ora andremo a vedere è meglio se la perdi.
Orchidea: ecco come annaffiarla per non farla morire
Una delle cose più importanti da tener conto nella cura dell’orchidea è sicuramente l’annaffiatura. Ci sono infatti dei piccoli accorgimenti da fare altrimenti la pianta morirà. Se le dai troppa acqua le foglie inizieranno a diventare gialle e le radici inizieranno a marcire. Ma come capire qual’è il giusto modo per annaffiarla?
ecco come annaffiare un’orchidea
ecco come annaffiare un’orchidea – imilanesi.nanopress.it
Ora andremo a vedere insieme come annaffiare al meglio un’orchidea in modo da non farla morire. L’errore più comune è quello di andare ad annaffiare l’orchidea dall’alto bagnando anche le foglie. Annaffiando in questo modo la pianta si ammalerà più facilmente. Il modo corretto per annaffiarla è bagnandola lateralmente non toccando le foglie.
Un altro metodo altrimenti è quello di prendere una bacinella con dell’acqua e poggiarci l’orchidea per circa 10 minuti. Vedrete che le radici inizieranno a cambiare colore passando da grigio a verde. Passato il tempo potete far scolare bene il vaso prima di riporre la pianta a posto.
Quando invece le radici sono piccolo e sono aeree potete andare a bagnarle con uno spruzzino. Andrete a bagnare non solo le radici ma anche la terra superficiale. Inoltre potete pulire nel caso le foglie con un dischetto di cotone e una miscela fatta di acqua e latte intero. Serviranno 70 ml di acqua e 30 di latte.
Non è importante però solo l’annaffiatura, ci sono infatti altre accortezze da non sottovalutare per far crescere al meglio la pianta e non farla morire. Eccone alcune:
orchidee in casa
orchidee in casa – imilanesi.nanopress.it
Temperatura: è importante che la pianta sia nel posto giusto. Evitare che sia vicino a termosifoni o finestre ma anche in luoghi dove potrebbe subire sbalzi di temperatura. Ad esempio luoghi di corrente. Questo è fondamentale per far si che i fiori non si gelino.
Esposizione al sole: anche questo fattore è molto importante in quanto se l’orchidea è colpita direttamente dai raggi del sole potrebbe risentirne e lo vedrete dalle foglie a dai fiori. L’ideale è metterla vicino ad una finestra che non viene colpita direttamente dal sole.
Concimazione: siccome l’orchidea solitamente non viveva affondando le sue radici nel terreno ma tra rami e rocce la troviamo proprio in un vaso con del terreno soffice e incoerente con delle scagliette di legno. Si può scegliere sia un concime in granuli che liquido e la pianta andrebbe concimata quando non è in fioritura.