è un motivo logico per cui la maggior parte delle bottiglie di vino che troviamo in vendita sono da 750 ml e non da 1 litro? La logica imporrebbe di fare cifra tonda e quindi di produrre bottiglie da 1 litro, non certo da 75 cl. Ma la logica qui c’entra poco: anche se la Direttiva Europa sugli imballaggi (la Direttiva 75/106) parla di un formato standard, ecco che la scelta di produrre il vino in bottiglie da 75 cl (pari a quasi 6 bicchieri) si perde nella notte dei tempi.
Perché le bottiglie di vino sono da 750 ml?
Anzi, si perde così tanto che nessuno sa fornire una spiegazione certa. Tuttavia le ipotesi non mancano, scegliete quella che preferite:
- produzione delle bottiglie di vetro: in passato le bottiglie di vetro erano prodotte artigianalmente tramite soffiatura. Il che vuol dire che la grandezza era stabilità dalle capacità polmonari degli artigiani soffiatori di vetro. Che trovavano comodo realizzare bottiglie da 750 ml, ma più difficoltoso creare bottiglie più grandi. Certo, oggi è tutto automatizzato, ma sia mai che si vada a cambiare la tradizione
- numero di bicchieri: una bottiglia da 750 ml permette di riempire in maniera esatta 5 bicchieri da 150 ml, cosa che aiutava di parecchio il lavoro di osti e baristi
- riempire le casse: le casse inglesi utilizzate per il trasporto delle bottiglie di vino un tempo avevano la dimensione standard di 2 galloni. Usando bottiglie da 75 cl era possibile inserirne 12, ottimizzando così lo spazio presente. Si è poi così mantenuto questo volume
Tutte ipotesi molto intriganti, ma nessuno ad oggi sa spiegare perché si sia scelta questa misura. E neanche perché si continui a mantenerla, al di là delle varie tradizioni e delle direttive moderne che ben si guardano dal suscitare un vespaio cambiando tali tradizioni.