La pioggia sarà pure uno degli eventi atmosferici più romantici che la natura ci offre, ma dobbiamo riconoscere che lo sporco che lascia può essere veramente fastidioso. Pulire le finestre dopo un acquazzone si rivela indispensabile per non macchiarle in maniera eccessiva. A seconda di quello che è il materiale utilizzato per i tuoi infissi ci sono prodotti differenti che è possibile utilizzare, vediamo in maniera specifica.
Alluminio
Sappiamo bene che gli infissi non sono tutti uguali, ma iniziamo da quelli che insieme alle finestre in PVC sembrano essere i più comuni e cioè quelle in allumino. Un materiale resistente, che potrai pulire utilizzando del semplice bicarbonato di sodio, ingrediente in grado di svolgere anche una leggera azione abrasiva. Si consiglia di creare una sorta di pasta con 2 cucchiai di bicarbonato e qualche goccia di acqua. Importante che il composto non sia troppo denso perchè si rischia di graffiare la finestra. In alternativa puoi mischiare insieme mezza tazza d’aceto con del sapone di Marsiglia all’interno di una bacinella di acqua calda, un rimedio molto efficace contro il calcare. Importante risciacquare e asciugare con attenzione.
Legno
Moltissime sono le case che hanno le finestre in legno, in questo caso l’alleato perfetto è il sapone di Marsiglia da aggiungere a scaglie all’interno di una bacinella con 2 litri di acqua tiepida, da passare con un panno in microfibra sulla finestra. Se le macchie sono più ostinate è preferibile utilizzare l’aceto bianco. Un bicchiere da inserire in 2 litri di acqua. Anche in questo caso si consiglia di utilizzare un panno in microfibra e uno spazzolino per le fessure.
PVC
Attualmente le finestre in PVC sono maggiormente presenti all’interno di ogni nostra abitazione. Per la pulizia all’interno i una bacinella si consiglia di