Il lievito in lavatrice viene comunemente utilizzato in quanto vanta notevoli proprietà. Apporta numerosi benefici ai tessuti, oltre che ovviamente trovare impiego in cucina. Quello, del resto, è il suo “habitat naturale”.
Uno degli ingredienti imprescindibili, data la versatilità. Come dicevamo, però, in aggiunta ai maestri tra i fornelli, pure le lavanderie professionali vi ricorrono.
Si tratta di una tecnica già conosciuta alle nostre nonne, le quali sapevano sfruttare fino in fondo gli ingredienti naturali. Del resto, il numero di prodotti su cui poter contare e occorreva perciò fare di necessità virtù.
I benefici del lievito in lavatrice e come sfruttarlo
Ma per quale motivo il lievito in lavatrice dà grandi vantaggi? Allora, siamo ben al corrente che i frequenti lavaggi e l’uso di un capo costituiscono le principali ragioni che ne provocano lo scolorimento. Da ciò dipende la perdita di vividezza dei vestiti preferiti. Così, nel tempo, iniziano a perdere la tonalità di quando li avevamo comprati.
Per conferire nuova brillantezza, e prevenirne lo sbiadimento, assume un ruolo chiave la lavatrice. Il trattamento va effettuato in profondità, senza, tuttavia, danneggiare il bucato. E qui il lievito viene in soccorso. Esso, infatti, non solo contribuisce a prevenire il cattivo odore, bensì consente di togliere i residui dalla lavatrice, migliorando, pertanto, la qualità dei suoi stessi cicli di lavaggio.
Per ottimizzare la resa dell’elettrodomestico basta configurare un programma a temperature elevate, fino a 90 gradi, e a cestello vuoto con un po’ di lievito al posto del detersivo. Tale procedura, ripetuta circa una volta al mese, manterrà le performance della lavatrice.
Inoltre, grazie al potere sbiancante, il lievito ha effetti positivi sui tessuti: aggiunto al detersivo renderà i bianchi più vividi. Occhio a mettere solo capi chiari, onde evitare di rovinarli poiché il lievito esercita un’azione simile alla candeggina. Ciliegina sulla torta, il profumo sarà fresco e inebriante!