Ingredienti per circa 12/14 arancine:
- 1 kg di riso
- 2.5 lt di acqua
- 100 g di burro
- 2 bustine da 0,150 g di zafferano in polvere
- 100 g caciocavallo grattugiato (o grana o parmigiano)
- 2 cucchiaini di sale
Per il ripieno:
- 300 g di trita di vitello
- 300 g di trita di maiale
- 1 kg di passata di pomodoro
- 1 carota
- 1 cipolla piccola
- 1 costa di sedano
- 100 g di piselli in scatola
- 2 cucchiaini e 1/2 di zucchero
- 2 cucchiaini e 1/2 di sale
- pepe, noce moscata
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- prezzemolo o basilico
- olio extra vergine d’oliva
- 1 noce di burro
Inoltre:
- pangrattato
- 200 g farina
- 400 g acqua
- olio di semi per frittura
Preparazione:
Per prima cosa preparate il riso. Portate l’acqua ad ebollizione, poi versate il riso ed il sale. Mescolate fino a cottura, quando il riso cuocendo asciugherà quasi tutta l’acqua. Rispettate i tempi di cottura indicate nelle confezione (in genere 12/14 minuti). Prima di spegnere, aggiungete lo zafferano. Mescolate affinchè venga ben assorbito. Aggiungete, infine, il burro e mantecate. Ora bisogna far raffreddare il riso. La tradizione vuole che questo venga distribuito su un ripiano di legno chiamato “scannaturi”. Ma una comune teglia larga andrà bene. Distribuite il riso, allargatelo il più possibile e fatelo raffreddare coperto da un canovaccio. Solitamente, lo si prepara il giorno prima.
Nel frattempo preparare il ragù di carne e piselli. Preparate gli ingredienti elencati sopra e preparate il ragù seguendo le indicazioni riportate qui Preparate un sugo molto ristretto.
Ora che riso e ragù sono pronti e freddi, assemblate le arancine: riempite il palmo di una mano con del riso, e date una forma leggermente arrotondata. Ponete al centro un cucchiaio di ragù e chiudendo il palmo della mano, chiudete il riso formando una palla che compatterete con le mani stesse. Se siete inesperti, le prime volte meglio farle un pò più grandi, sarà più facile. Procedete fino a che non finite tutto il riso.
Ora preparate la pastella. Mettete circa 5 cucchiai di farina in una ciotola. Versate dell’acqua fino a formare una pastella abbastanza liquida. Passateci ciascuna arancina e poi passatela subito nel pangrattato (se potete fatevi aiutare da qualcuno, in modo che le mani di chi effettua questa fase siano completamente asciutte).
Finita l’impanatura, mettete abbondante olio a scaldare in una pentola larga. La temperatura ideale per friggere è di 175°. Se non avete la possibilità di misurarla, aspettate che l’olio inizi a fare le prime bolle. Friggete le arancine girandole e facendole dorare uniformemente. Tiratele fuori e fate colare l’olio in eccesso su della carta assorbente. Le arancine sono buonissime da mangiare sia calde che fredde. Provare per credere 🙂